Settantasettenne soffia 1,94 al controllo dei carabinieri

BELLUNO. Truffe a mezzo internet e guida in stato di ebbrezza. Fine settimana di grande attività per i carabinieri di Belluno. Prevedendo un aumento del traffico dovuto alle vacanze di Carnevale, i...

BELLUNO. Truffe a mezzo internet e guida in stato di ebbrezza. Fine settimana di grande attività per i carabinieri di Belluno. Prevedendo un aumento del traffico dovuto alle vacanze di Carnevale, i militari hanno potenziato i controlli per verificare che gli automobilisti non si mettessero al volante dopo aver bevuto. Nel fine settimana ne sono stati pizzicati tre che avevano esagerato con l’alcol.

Un bellunese del 1959 è stato fermato in viale Dolomiti, a Ponte nelle Alpi, con 0,75 grammi di alcol per litro di sangue. Per questo automobilista c’è solo la sanzione amministrativa (e la decurtazione dei punti dalla patente). È andata peggio agli altri due.

Un feltrino del 1993 è stato fermato all’1 di notte in via Tiziano Vecellio. Il giovane ha soffiato 1,63. Un tasso che significa guai grossi, fra sospensione della patente e procedimento penale. L’auto non è stata sequestrata solo perché non era di proprietà del guidatore, ma di un familiare.

È stata invece sequestrata la macchina al 77enne di Longarone che è stato fermato in località Roggia alle 21.30 di domenica. Aveva un tasso alcolemico di 1,94.

Truffe via internet. Nonostante le continue denunce sono ancora molti i bellunesi che fanno acquisti via internet anticipando cifre importanti senza le opportune garanzie. È successo a tre persone, che si sono rivolte ai carabinieri e hanno fatto denuncia. I militari sono risaliti all’identità dei truffatori, tutti e tre noti alle forze dell’ordine.

Si tratta di un uomo di Milano del 1992, che aveva messo in vendita su Subito.it una Fiat Panda. Si era fatto fare un bonifico bancario da un bellunese, che ha versato 2500 euro. Poi l’inserzionista è scomparso, e della Panda neanche l’ombra.

Vittima del secondo caso una ragazza di Agordo, che aveva versato 150 euro sulla postepay di un uomo di Taranto per comprare un Iphone 5S messo in vendita su Subito.it. Anche in questo caso l’inserzionista è sparito dopo aver ricevuto i soldi, ma è stato rintracciato, e denunciato, dai carabinieri di Belluno.

Infine i militari hanno denunciato (sempre per truffa a mezzo internet) un trevigiano del 1978 che ha messo in vendita sul web una playstation 4, ma ricevuto il bonifico di 220 euro non l’ha mai spedita all’acquirente, una ragazza di Ponte nelle Alpi.

Alessia Forzin

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