Settimana corta alle medie deciderà il consiglio d’istituto

AGORDO. «La competenza per la decisione definitiva sulla settimana corta o lunga spetta al Consiglio d’istituto che provvederà a riunirsi quanto prima e comunque in tempo utile per garantire la...
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AGORDO. «La competenza per la decisione definitiva sulla settimana corta o lunga spetta al Consiglio d’istituto che provvederà a riunirsi quanto prima e comunque in tempo utile per garantire la necessaria riflessione prima del termine delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. La scelta, qualunque sia, andrà accettata da tutti, al di là delle personali, per quanto rispettabilissime, convinzioni». A dirlo è la giunta del consiglio dell’Istituto comprensivo di Agordo composta dalla presidente e dal vicepresidente in rappresentanza dei genitori, dal dirigente scolastico, dalla rappresentante dei docenti e dalla Dsga.

La questione è quella ormai nota della discussione in merito all’orario scolastico alle medie per il prossimo anno scolastico: mantenimento della situazione attuale con il sabato o passaggio alla settimana corta articolata su cinque giorni con inizio delle lezioni alle 7.45 e termine alle 13.35 senza rientri.

Il sondaggio tra le famiglie ha visto la partecipazione del 97% dei genitori aventi diritto: 144 favorevoli all’orario attuale, 155 alla settimana corta, 32 astenuti, due schede nulle. Fra i favorevoli all’orario attuale 71 hanno espresso motivazioni didattiche, 68 ritengono tale orario più sostenibile, 30 pensano che i trasporti non sarebbero adeguati a garantire l’altra ipotesi.

I sostenitori del sabato libero dicono invece che il riposo su due giorni favorisce un miglior recupero (84), che è garantita una migliore organizzazione familiare (42) e che c’è più tempo nello svolgimento dei compiti e nello studio (22). Fra gli astenuti, infine, 20 chiedono un incontro chiarificatore, 16 ritengono di avere ricevuto informazioni insufficienti e 11 avrebbero voluto la settimana corta con un solo rientro pomeridiano.

«Lo schema dal quale erano partiti i genitori favorevoli al sabato libero, incentrato su di un unico rientro pomeridiano - dicono dalla giunta - è stato escluso dopo attento esame, dopo le numerose complicazioni evidenziate nello studio di un orario compatibile con le caratteristiche della nostra scuola a motivo dei prevedibili impegni di spesa derivanti dall’obbligo di sorveglianza degli alunni durante il servizio mensa e a motivo dei rilievi mossi dalle autorità scolastiche». Secondo la giunta sono stati fatti tutti i passi che si dovevano fare in questa situazione.

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