Settore Igiene Alimenti: cinque veterinari vanno dal giudice contro il concorso
È un peccato originale che avrà ricadute in tribunale di Belluno, sezione lavoro, quello per la nomina del responsabile del Servizio igiene produzione e commercializzazione alimenti di origine animale dell’Usl.
Era il ruolo che ricopriva Luigi Cazzola, quando ancora l’Usl di Feltre era autonoma, e che dopo il suo pensionamento nel 2016 avrebbe avuto come naturale successore, per anzianità di servizio, esperienza e competenza, il collega dell’allora Usl di Feltre Pierangelo Sponga.
Il concorso però ha avuto un esito diverso: l’incarico è stato attribuito ad un altro veterinario, Damiano Comin, ora che l’Usl è unica e c’è stato l’accorpamento in unico dipartimento a Belluno.
Un esito che ha creato una sollevazione per presunte incongruenze e che si è tradotta in una vertenza giudiziaria. A ricorrere sono stati Sponga e altri quattro candidati da fuori provincia, che avrebbero riscontrato delle anomalie nella nomina dovute a tutta una serie di motivi, elencati nel ricorso al tribunale, relativamente alla valutazione di titoli, di specializzazione e altro ancora.
E si richiede un pronunciamento al tribunale per ribaltare, eventualmente, gli esiti del concorso effettuato prima ancora della nuova determinazione dei confini delle Usl, con la creazione della Dolomiti, cosa che attribuisce ora al vincitore nominato competenze maggiori.
Il 5 febbraio è stato così notificato all’Usl Dolomiti il ricorso al tribunale di Belluno – sezione lavoro da parte dei cinque veterinari e l’associazione sindacale Fvm, al fine di accertare l’illegittimità del verbale del 7 giugno scorso della commissione esaminatrice dell’avviso per l’incarico di direzione dell’unità operativa complessa “Servizio igiene produzione e commercializzazione alimenti di origine animale. Il ricorso punta a “disapplicare”, facendo quindi rifare il concorso, la deliberazione del direttore generale per l’attribuzione della nomina.
Il tribunale di Belluno ha fissato l’udienza per la comparizione delle parti il 19 marzo.
Vista l’urgenza per l’Usl di costituirsi nella causa entro i termini e considerata la complessità della materia del contendere, la direzione generale ha deliberato di affidare l’incarico per la difesa all’avvocato Maria Luisa Miazzi, del foro di Padova.
La legale, oltre alla comprovata esperienza professionale nella particolare materia oggetto di ricorso, sta seguendo una analoga vertenza anche all’azienda Usl 5 Polesana.
La previsione di spesa comunicata dall’avvocato Miazzi, per l’incarico di patrocinio legale ammonta a quasi diecimila euro fra Iva e costi generali. —
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