Sezione Ana di Feltre, ancora oltre quota 4.500

«Risultato da incorniciare», per il presidente Mariech: iscritti calati di sole 4 unità, ben 135 i nuovi alpini e soci aggregati

FELTRE. Una sezione Ana che tiene botta sul fronte dei numeri, nonostante la difficoltà di reclutamento di nuovi soci alpini, e che guarda anche avanti in direzione della valorizzazione del territorio, proponendo all’Ana nazionale di portare nel Feltrino un campionato nazionale di corsa.

È il ritratto della sezione Ana Feltre tracciato ieri nell’auditorium dell’istituto canossiano durante l’assemblea annuale, culminata nella sfilata fino al monumento sotto i fiocchi di neve.

I numeri li ha elencati il presidente Stefano Mariech: «La nostra sezione alla fine del 2017 registra complessivamente 4.531 soci, suddivisi in 3.365 alpini e 1.166 aggregati. Rispetto all’anno precedente si riscontra un calo complessivo di sole 4 unità, pari allo 0,1% del totale. Questo dato è senz’altro da incorniciare, considerata l’attuale contingenza legata alla difficoltà di reclutamento di nuovi soci alpini. Va segnalato a proposito che a fronte di una lieve contrattura nei numeri, dovuta soprattutto a fattori anagrafici, nell’anno trascorso si sono iscritti alla nostra sezione ben 135 nuovi soci, dei quali 59 alpini e 76 soci aggregati».

Numeri che dimostrano, ha spiegato Mariech, «la tenuta dell’interesse nei confronti della nostra associazione». Non a caso, ha sottolineato il presidente, «in ben 20 dei 40 gruppi il numero di iscritti si è mantenuto uguale e in molti casi è addirittura aumentato».

Gruppi impegnati in attività a servizio della società civile – dal lavoro delle squadre di protezione civile su cui ha relazionato il vice presidente Giorgio Bottegal alle raccolte di cibo per i bisognosi – ma anche a tenere vita la fiamma della memoria. Un tema caro alle penne nere in quest’anno che chiude le celebrazioni per il centenario della Grande guerra, con molte iniziative storiche e commemorative organizzate in tutto il territorio.



«E dopo il 2018?», si è chiesto però Mariech, «cosa rimarrà di tutto questo? Personalmente non nutro molte illusioni che il senso di rispetto per quanto è accaduto cento anni fa e per quanti ne sono stati involontari protagonisti possa mantenersi nell’animo dei più se non adeguatamente alimentato».

Il compito di tenere viva la memoria se lo sono così dati i soci Ana Feltre: «Noi alpini saremo sempre qui».

E l’Ana Feltre intende portare avanti questo impegno anche attraverso lo sport: è stata presentata la richiesta all’Ana nazionale, ha detto il referente Emanuele Casagrande, per portare a Feltre nel 2019 un campionato di corsa in montagna a staffetta. Un evento di ampio respiro tra il Parco, il Piave e il Grappa che costituirebbe una occasione per valorizzare il territorio nel solco della storia alpina.

Stefano De Barba

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