Sfondano la porta con l’auto, colpo notturno al centro commerciale

Poco prima delle 4 i ladri hanno sottratto una macchinetta cambiamonete dal bar del complesso Veneggia in via Vittorio Veneto
Centro Commerciale Veneggia
Centro Commerciale Veneggia

BELLUNO. Fuori in 30 secondi. È il tempo che hanno impiegato (orologio della videosorveglianza alla mano) i due malviventi per entrare nel locale, afferrare il pesante cambiamonete, trascinarlo fino alla porta, caricarlo nel bagagliaio dell’auto e volatilizzarsi. Un tempismo decisivo visto che i carabinieri, attivati dal sistema d’allarme, li hanno mancati di nemmeno un minuto.

Un colpo da autentici professionisti quello messo a segno nel cuore della notte, intorno alle 4 di ieri, dai due ladri che hanno saccheggiato il bar Dolomie, al piano terra del centro commerciale Veneggia di via Vittorio Veneto e che ha fruttato loro un bottino quantificato in circa 3100 euro.

Decisive, ai fini della ricostruzione dell’accaduto, le immagini delle telecamere della videosorveglianza interna ed esterna del bar, che hanno ripreso i due individui, incappucciati e con la sciarpa ad oscurare i lineamenti del volto, avvicinarsi alla porta di sicurezza che dà sul retro del complesso commerciale. I due si sono portati sotto il tendone d’ingresso del locale, hanno rimosso il sensore che regola l’attivazione delle luci esterne e, cesoie alla mano, hanno letteralmente smontato la serranda in acciaio a protezione della porta. Lavoro di una decina di minuti, poi i due uomini hanno posizionato in retromarcia l’auto, una Bmw X3 (presumibilmente rubata, anche se sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri), con il posteriore a ridosso dell’ingresso e aperto il portellone del bagagliaio. A quel punto hanno forzato la porta con un cacciavite e sono entrati nel locale avvolto nel buio, facendo scattare l’allarme sonoro, alle 4.20 in punto: i due non si sono scomposti e hanno puntato subito alla macchinetta cambiamonete, posizionata in un angolo del locale: l’hanno strappata dal suo alloggio e trascinata a quattro mani fino al bagagliaio, nonostante i quasi 150 chilogrammi di peso, tanto da lasciare profondi solchi sul pavimento. Una volta caricato il macchinario sull’auto se la sono svignata senza preoccuparsi di lasciare sul posto il pannello del bagagliaio dell’auto, mancati di un niente dalla pattuglia del Radiomobile dei carabinieri.

«Non hanno toccato nient’altro», spiega ancora sorpreso dalla rapidità di esecuzione dei ladri il titolare del bar Dolomie, Simone Battiston, «sapevano perfettamente cosa fare e come farlo. Ci sono alcune slot in quell’area del bar, c’era la cassa sul bancone, ma non le hanno nemmeno degnate di uno sguardo. Gli interessava il cambiamonete e se lo sono preso. Quello che mi ha colpito è stata l’abilità e la velocità con cui hanno divelto la serranda in acciaio, portato la macchina a ridosso della porta e trascinato la macchinetta cambiamonete (del valore di circa 5 mila euro, ndr). Uno scherzo mica da poco, so bene quanto pesa, ma per loro non è stato un problema, nonostante sul pavimento i solchi lasciati facciano ben comprendere il peso del macchinario. E sono stati anche fortunati perchè i carabinieri, che ringrazio per la tempestività e professionalità dell’intervento, li hanno mancati davvero per pochi secondi».

Danni che per l’esercizio commerciale ammontano invece «tra serranda, sensore per l’illuminazione esterna, danni a porta, pareti e pavimento», prosegue Battiston, «a circa 4 mila euro».

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