Si chiama Castellavazzo o Castello Lavazzo? Quesito da «referendum» tra i cittadini
La questione di toponomastica sbarca in Consiglio comunale. E l’amministrazione ha deciso di lasciar la parola ai cittadini su quale sarà il nome esatto da utilizzare
Il sindaco Roccon
CASTELLAVAZZO.
«Castellavazzo» o «Castello Lavazzo»? Non è un derby, è una questione di toponomastica che è sbarcata nel consiglio comunale di venerdì scorso. Perché sui documenti locali e parlare quotidiano si usa Castellavazzo, ma non è sempre stato così, e non lo è nei documenti nazionali. Per questo la questione non è banale. E l'amministrazione ha deciso di lasciar la parola ai cittadini su quale sarà il nome esatto da utilizzare. «Fino agli anni 50 nei documenti ufficiali, anche a livello locale, si è sempre detto "Castello Lavazzo" - spiega il sindaco Roccon -. Poi, forse per una maggiore facilità di pronuncia nata nel parlare quotidiano, è entrato l'uso di "Castellavazzo". Il problema però è che a livello nazionale il nostro paese è ancora Castello Lavazzo. E questo rischia di provocare non pochi problemi per la validità di ogni documento, privato o pubblico, che, per questa ambiguità, rischia di non aver valore». Così l'amministrazione sta correndo ai ripari, ma allo stesso tempo vuole che siano i cittadini a decidere il nome del loro Comune: «Con i moduli per il censimento della popolazione distribuiti prossimamente - spiega Roccon - ci sarà anche un foglio con cui chiederemo la preferenza per l'una o l'altra dizione». In base all'esito della consultazione si possono aprire due scenari: «Nel caso in cui vinca Castellavazzo comunicheremo l'esatto nome del Comune allo Stato, perché ne prendano atto. Se si imporrà Castello Lavazzo allora il nuovo nome verrà ratificato dal consiglio ed applicato ai documenti. Non sarà necessario modificare le carte d'identità dei cittadini, aggiornate al momento del rinnovo. Dovremo adattare la segnaletica stradale». Il consiglio ha anche approvato modifiche al regolamento del servizio rifiuti urbani, adeguandolo al nuovo sistema di raccolta differenziata. Sono state anche modificate le sanzioni per inosservanze: andranno da un minimo di 50 euro ad un massimo di 180. «I nostri concittadini hanno recepito il nuovo sistema in modo esemplare la media di differenziata in questi primi tre mesi è superiore al 90%». E il prossimo 15 ottobre verrà inaugurata la piazza centrale di Castellavazzo, dopo la riqualificazione.
Argomenti:toponomastica
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