Si dimettono i vertici del Consorzio turistico del Nevegal
BELLUNO. Entro settembre ne resterà uno solo. Iniziano i movimenti per la creazione di un Consorzio unico cittadino, così come proposto dall’amministrazione comunale e accolto all’unanimità da tutti gli operatori economici e del settore turistico. Uno dei passi decisivi riguarda il Nevegal e si è compiuto in queste ore. Sabato scorso sono arrivate le dimissioni dei due vicepresidenti del Consorzio degli operatori del Colle (Antonio Menegon, presidente delle Giubbe Rosse e Alessandro Molin, direttore della scuola di sci) e ieri sera, durante l’assemblea dei soci, si è dimesso anche il presidente Pio Paolo Benvegnù.
Già amministratore unico di Nis e Sportivamente Belluno, società comunali in gravi difficoltà con la Nis ormai prossima alla liquidazione, Benvegnù lo scorso anno aveva sollecitato gli imprenditori del Nevegal a riunirsi in un Consorzio che però, a breve, non avrà più senso di esistere. Le dimissioni dei suoi vertici dunque sono un elemento atteso dall’amministrazione comunale per realizzare il progetto del Consorzio unico, ma non c’è dubbio che tra la nuova giunta e l’ex guida di Nis non corra buon sangue dopo i toni polemici mossi dallo stesso Benvegnù contro le scelte di Massaro sulla società.
«Entro settembre verrà creata una mente unica per tutto il territorio», spiega l’assessore al turismo Valerio Tabacchi, «e le dimissioni erano necessarie per accelerare i tempi per l’unificazione. Questo nuovo soggetto dovrà: organizzare manifestazioni ed eventi, programmare l’animazione territoriale, fare informazione turistica e fare promozione e commercializzazione in accordo con le agenzie di viaggio». A proposito delle informazioni turistiche, il Comune intende stringere una convenzione con la Provincia per la gestione dell’ufficio Iat delle scale mobili e per aprirne un altro in Nevegal. Lunedì l’assessore Tabacchi incontrerà tutti i soggetti che dovrebbero entrare nel nuovo Consorzio unico per sancire l’alleanza e poi le agenzie di viaggi e le guide.
Nel frattempo il Nevegal resta con il fiato sospeso per i prossimi sviluppi sulla Nis. Domani c’è l’assemblea dei soci (ci andrà l’assessore Erasmo Santesso) col mandato del consiglio comunale che ha votato all’unanimità gli indirizzi per la messa in liquidazione della società. Gli obiettivi sono tre, come ricorda il sindaco Jacopo Massaro: l’uscita del Comune dalla Nis come imposto dalle norme e dai rilievi della Corte dei Conti, garantire i posti di lavoro e mantenere aperti gli impianti di risalita con un nuovo proprietario.
Irene Aliprandi
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