Si è spento a 86 anni Carlo Terribile noto imprenditore

In azienda era entrato giovanissimo nel 1948, quando, terminati gli studi, il padre Francesco, artefice della rinascita della sezione Cai di Belluno che oggi porta il suo nome, gli affidò la conduzione della filiale di Agordo. Da allora il commendator Terribile ideò, seguì e sviluppò le principali tappe di crescita dell’azienda di famiglia.

Nel 1958 partecipò alla fondazione di uno degli strumenti più innovativi del sistema distributivo italiano: la prima unione volontaria fra grossisti e dettaglianti dell’alimentazione. La formula, già presente in altri Paesi, rapidamente si diffuse nel Nord Italia. In quegli anni la provincia di Belluno arrivò a toccare uno dei più alti indici in assoluto di questo tipo di aggregazione con positivi riflessi sul piccolo commercio.

Dopo aver diversificato nel canale “cash and carry”, all’inizio degli anni Settanta, Terribile entrò nel mondo del “catering” e successivamente negli anni Ottanta in quello della grande distribuzione. Nel 2010 aveva celebrato i 90 anni dell’azienda, nel frattempo entrata a far parte di un gruppo commerciale di maggiori dimensioni, coniando lo slogan “Quasi un secolo a servizio delle famiglie e del turismo bellunesi”, convinto che il binomio con il turismo fosse una delle migliori prospettive su cui le attività commerciali possano puntare per mantenere vivo il rapporto con il territorio. Particolare cordoglio per la scomparsa di Terribile, esprime anche il Rotary Club Belluno, di cui Terribile era socio e past president, avendo guidato il sodalizio nell’anno sociale 1980-81. Molte le attività benefiche da lui realizzate in quest’ambito, con il restauro di opere d’arte e in memoria del figlio Luciano a cui, insieme con Martino Arrigoni, è dedicato il padiglione di isolamento pediatrico dell’ospedale di Wamba in Kenia.

«Con Carlo Terribile scompare un faro dell’imprenditoria bellunese», afferma con commozione anche il presidente di Confcommercio Belluno, Paolo Doglioni che ricorda il commendatore che aveva retto ininterrottamente dal 1969 al 1994 l’Ascom, oltre ad aver ricoperto la carica di presidente regionale. «Non solo la nostra associazione, ma tutto il territorio bellunese gli deve gratitudine per le visioni innovative, la sua dedizione continua e appassionata al lavoro unite a una non comune statura morale», prosegue Doglioni. «Per questo abbiamo voluto, la scorsa primavera, rendergli omaggio con il conferimento della presidenza onoraria, titolo che non voleva essere una semplice formalità, quanto un sincero riconoscimento per quanto svolto in un quarto di secolo alla guida dell’associazione. La capacità imprenditoriale che lo ha portato a fare della M. Guarnier spa una delle aziende maggiormente innovative e leader del settore nell’intero Veneto, ci è stato da guida e sarà di esempio anche per le nuove generazioni di imprenditori, proprio perché è andata di pari passo con una forte e coerente etica nei rapporti umani e d’affari».

Terribile lascia la moglie Magda, le figlie Federica e Annamaria, i nipoti, i fratelli Paolo e Gustavo. I funerali si terranno nel Duomo di Belluno domani alle 14.