Si punta a razionalizzare stazioni e passaggi a livello
BELLUNO. «Abbiamo provato che la Regione crede nel miglioramento della ferrovia e che sta investendo per farlo. Da oggi vedrete molte novità». Parola dell’assessore regionale Elisa De Berti, che il Bellunese lo frequenta con una certa costanza. «Stiamo investendo per la messa in sicurezza delle infrastrutture, vogliamo razionalizzare i passaggi a livello che sono un problema e vanno eliminati, vogliamo anche riqualificare le stazioni, perché è necessario migliorarle».
Poi ci sono le partite dell’elettrificazione e del treno delle Dolomiti. Sulla prima la De Berti è chiara: «Punteremo i piedi affinché la linea venga elettrificata fino a Calalzo». Mercoledì ci sarà un incontro con Rfi, fondamentale in vista dell’acquisto dei prossimi convogli (non gli Swing, quelli nuovi che entreranno in servizio fra cinque anni). La Regione deve comprarli e vuole sapere se fare un acquisto sul diesel o sull’elettrico. Si punta alla seconda categoria ma l’assessore vuole certezze.
Gli Swing, invece, sostituiranno fin da oggi i vecchissimi convogli diesel, che hanno trasportato generazioni di studenti e lavoratori ma che ormai sono talmente vecchi da meritare la pensione.
Per quanto riguarda il nuovo orario, entrato in vigore tre mesi fa, le migliorie «sono evidenti», aggiunge l’assessore De Berti. «Prima che entrasse in vigore avevamo giornate in cui la puntualità dei treni arrivava al 50 per cento, anche meno. Adesso abbiamo avuto intere giornate con puntualità al 100 per cento. La rottura di carico a Montebelluna ha risolto i problemi sulla linea. E ricordo che si tratta di una misura temporanea, che rimarrà in vigore fino a quando non ci doteremo di tutto il materiale rotabile necessario per riuscire a far viaggiare i treni in orario».
«Si sta lavorando per risolvere i disagi rimasti», ha concluso il vicepresidente della Provincia Roberto Padrin, che ha fatto l’ultimo tratto del viaggio inaugurale dello Swing insieme a Zaia e alla De Berti. «Ma oggi direi che abbiamo un segnale concreto dei miglioramenti messi in campo negli ultimi tempi per la nostra ferrovia. La prima cosa che ho fatto un anno e mezzo fa è stata dire che bisognava cambiare il materiale rotabile. Oggi ci stiamo arrivando. È importante per questa terra, per evitare l’isolamento».
Mentre il convoglio entrava in stazione a Belluno, atteso da molte persone, dagli altoparlanti si diffondeva un messaggio preregistrato che augurava “buon viaggio verso il futuro”. «Per noi il futuro è già cominciato», ha concluso il presidente della Regione Luca Zaia. (a.f.)
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