«Si rispettino le procedure di legge»
VENEZIA. Terna ha fatto sapere attraverso una nota stampa le motivazioni che l’hanno portata a lasciare il tavolo tecnico convocato ieri mattina a Venezia dalla Regione Veneto. «La Regione aveva convocato i Comuni e il gestore della rete di trasmissione nazionale, richiamando la deliberazione di Giunta n. 1259 del 28 settembre 2015 con cui l’esecutivo regionale s’impegnava a “istituire una commissione tecnica mista Regione Veneto - Terna con il coinvolgimento dei Comuni interessati per verificare le criticità della rete elettrica esistente e quella in progetto nel Veneto, come base per definire un possibile accordo quadro tra i due soggetti”. All’incontro istituzionale, tuttavia, alcuni sindaci hanno scelto di presentarsi con soggetti appartenenti ai comitati che si oppongono al progetto».
Il riferimento è ai Comuni di Longarone e Limana, che hanno delegato a rappresentarli, oltre rispettivamente al vicesindaco e ad un assessore, Gianni Pastella (nella foto) e Giovanni Campeol.
«I tecnici di Terna», conclude la nota inviata dalla società, «dopo aver evidenziato l’irritualità della partecipazione ad un incontro istituzionale di soggetti terzi e l’esistenza di un procedimento amministrativo che prevede una formale modalità di invio delle osservazioni in ambito Via nazionale, hanno scelto di non partecipare all’incontro per rispetto delle procedure di legge. Terna è sempre stata aperta al confronto realizzato secondo modalità pienamente condivise». (a.f.)
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