Si schianta con l’elicottero il pilota grave ma salvo

Tragedia sfiorata a Santa Maria di Sala: d’improvviso l’ultraleggero precipita Vittima ricoverata in prognosi riservata. All’origine malore o guasto meccanico
SANTA MARIA DI SALA. Tragedia dell’aria sfiorata ieri mattina all’aviosuperficie di Santa Maria di Sala: un elicottero ultraleggero con una persona a bordo è precipitato durante la fase di avvicinamento alla pista, dalla quale era decollato circa un’ora prima. È successo intorno alle 11. Il pilota, Luciano Rosin, 59 anni di Istrana (Treviso), è stato soccorso ed elitrasportato all’Angelo di Mestre con diversi traumi. È in prognosi riservata, anche se è rimasto cosciente durante il trasferimento in ospedale.


L’uomo era ai comandi di un elicottero R-22 autocostruito, un velivolo ultraleggero low-cost biposto, molto diffuso tra gli appassionati. Secondo le testimonianze dei soci di Ala Salese, l’associazione che gestisce l’aviosuperificie di fronte a Villa Farsetti, l’R-22 era in fase cosiddetta di “riscaldamento”. L’allarme è scattato quando alcuni soci hanno notato il velivolo arrotarsi su se stesso e poi schiantarsi al suolo, ai margini della pista erbosa. Altri soci, che erano all’interno della sede, non si sono nemmeno accorti dell’incidente, che non ha provocato boati. L’elicottero infatti è precipitato da quote relativamente basse, uno di quelli che in gergo si chiamano “atterraggi pesanti”, che ha provocato il ribaltamento del velivolo e il suo collasso meccanico. Sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco da Mestre e Mira, i carabinieri e il Suem-118 di Mirano: ambulanza e automedica hanno poi lasciato il posto all’intervento dell’elisoccorso di Padova, atterrato sulla stessa pista e che ha caricato a bordo il pilota ferito, estratto dalle lamiere del suo elicottero e trasferito ancora cosciente in ospedale a Mestre. Dai primi riscontri l’uomo pare fuori pericolo, anche se la prognosi resta riservata. Le sue condizioni infatti sono giudicate gravi a causa dei traumi riportati nello schianto. Sul campo di volo di fronte a Villa Farsetti sono intanto iniziate le operazioni di recupero del velivolo, caricato su un autocarro e posto sotto sequestro in un hangar di Ala Salese.


Al momento tutte le ipotesi sono aperte: l’uomo potrebbe avere avuto un malore o potrebbe trattarsi di un problema meccanico del mezzo o, ancora, di un errore di manovra. Le condizioni meteo e di visibilità ieri mattina erano considerate ottime per una giornata di volo. Il velivolo è precipitato al suolo in verticale, da alcuni metri di altezza: nel ribaltamento in pista si è spezzata la coda, parte della cabina e le pale. Fondamentale, a questo punto, è il racconto dello stesso pilota su quanto è accaduto: sarà sentito non appena possibile.


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