Si schiantano con la bici su un furgone: due ragazzini gravissimi
Hanno percorso in bicicletta a forte velocità la discesa di via Cuniol e quando si sono immessi su via Vittorio Emanuele, la strada che collega Fener al centro di Alano, si sono ritrovati davanti un furgone Ford Transit che stava viaggiando in direzione del paese. Uno schianto terrificante per due ragazzini ora ricoverati in prognosi riservata, in condizioni gravissime. Lui, A.D.P. di 14 anni di Montebelluna è stato trasportato con l’elicottero del Suem all’ospedale di Belluno. Lei, G.S. di 15 anni di Alano, è stata caricata invece sull’elicottero di Treviso Emergenza e trasferita in condizioni critiche all’ospedale Ca’ Foncello.
Il drammatico incidente è avvenuto attorno alle 14,30 rivelandosi subito in tutta la sua gravità: i due ragazzi viaggiavano insieme sulla medesima mountain bike e stando alle testimonianze raccolte dai carabinieri di Feltre e Quero, non si sarebbero fermati allo stop in fondo a via Cuniol. Forse non si sono accorti che stava sopraggiungendo un furgone, forse la bicicletta ha avuto un problema ai freni: di sicuro il conducente del Ford Transit della ditta Brado di Valdobbiadene ha potuto fare poco e malgrado abbia cercato di spostarsi in extremis sulla propria destra non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto.
Per i due ragazzi, entrambi senza casco, gli effetti sono stati devastanti. Vengono immediatamente attivati i soccorsi coinvolgendo gli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore e di Treviso Emergenza che atterrano nei pressi dell’incidente. Sul posto anche i carabinieri per eseguire i rilievi e raccogliere le testimonianze, e i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre supportati dai volontari del Basso feltrino. I sanitari tentano di stabilizzare i due giovani pazienti e non appena possibile li caricano sui due elicotteri che prendono strade diverse: il 14 enne di Montebelluna viene portato all’ospedale di Belluno, la 15 enne di Alano, dopo essere stata intubata, vola invece a Treviso. Entrambi vengono ricoverati nel reparto di rianimazione in prognosi riservata.
Le condizioni del ragazzino sono molto gravi, ma quella che preoccupa di più è G.S., alle prese con una situazione clinica che viene definita critica dai sanitari che non fanno previsioni. Dalle prime testimonianze raccolte dai carabinieri sembra che non possano essere ascritte colpe al conducente del furgone che procedeva a velocità moderata. L’autista del furgone, ancorché illeso, è stato aiutato dai sanitari in quanto sotto shock per l’accaduto.
Sembra che il ragazzo fosse venuto da Montebelluna ad Alano per venire a trovare una parente, probabilmente la nonna. Quello che non si sa è come mai i due giovani abbiano percorso in sella a una sola bicicletta la discesa di via Cuniol a velocità troppo elevata, senza fermarsi allo stop. Sulla scena dell’incidente, appare al centro della carreggiata, a fianco del furgone, anche una seconda bicicletta, che però non è stata coinvolta nel sinistro. I carabinieri stanno completando gli accertamenti, mentre due comunità sono in ansia. —
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