Si stacca un masso: limitato l’accesso alla Grotta Azzurra
BORGO VALBELLUNA
La frana si muove: cade un masso e chiude la Grotta Azzurra. L’accesso alla bellezza naturale formata dal torrente Rui è stato limitato ieri pomeriggio dal sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa e dai vigili del fuoco del distaccamento di Feltre. Dopo un sopralluogo successivo alla segnalazione di un escursionista di passaggio, sono stati piazzati nastro biancorosso, transenne e un cartello all’inizio del sentiero.
Nel corso della prossima settimana, ci sarà una seconda visita: saranno i tecnici del Comune a valutare la situazione e prendere le decisioni necessarie, sempre nel segno della prudenza. L’allarme è scattato verso le 16, quando una persona ha chiamato il 115, spiegando che c’era stato un distacco da una vecchia frana. Non era rimasto coinvolto nessuno, ma c’era una situazione di pericolo. Sono intervenuti i pompieri feltrini, non prima di aver avvertito il primo cittadino e l’assessore alle Politiche per l’Ambiente, Simone Deola. L’uomo che aveva fatto la segnalazione si era già allontanato. Un primo esame della situazione ha consigliato il divieto di accesso: in fondo al sentiero non si può arrivare fino a nuovo ordine. È stata collocata una apposita segnaletica, oltre alla classica fettuccia bicolore con l’avviso a non andare oltre.
Impossibile prevedere quando uno dei luoghi più suggestivi del territorio di Mel tornerà visitabile: «Nei prossimi giorni, saremo di nuovo sul posto con il personale più competente», anticipa Cesa, «ieri pomeriggio c’è stato questo distacco, tra le 15 e le 16 e siamo intervenuti subito, per capire cosa fosse successo e per quale motivo. Per il momento, la soluzione più logica era quella di limitare l’accesso nel nome della sicurezza dei frequentatori».
Di gente ne arriva parecchia, in qualsiasi periodo dell’anno e non si può rischiare che succeda qualcosa di più grave: «Direi che abbiamo fatto la scelta più sensata», riprende il sindaco, «avremo bisogno di tutte le certezze necessarie, per riaprire completamente le visite, nel frattempo si faranno tutti i rilievi che servono». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi