Si ustiona nell’incendio e chiede aiuto in municipio

Longarone. Incidente nella casa popolare di via Roma, in cui vive Luigi De Bona. L’uomo è stato portato a Padova dove si trova ricoverato in prognosi riservata

LONGARONE. Ieri mattina alle 9 un uomo si è presentato negli uffici del Comune. Era ferito, con ustioni abbastanza gravi sulle braccia e le mani, e ha chiesto aiuto. Adesso si trova ricoverato al centro Grandi ustionati di Padova, in prognosi riservata, e anche se non è in pericolo di vita le sue condizioni sono serie. Cosa sia successo nella casa in cui vive, un alloggio popolare proprio accanto al municipio, è tutto da chiarire.

Quando Luigi De Bona (questo il suo nome) si è presentato in Comune, sconvolto, poco dopo le 9 di ieri mattina, ha detto solo che a casa “era scoppiato tutto”. I dipendenti comunali lo hanno accompagnato dal dottor Ali Chreyha, che fa il medico di base in paese. Le condizioni di De Bona però erano sufficientemente gravi da richiedere il trasferimento, via elicottero, al centro specializzato per la cura delle ustioni che si trova all’ospedale di Padova.

L’incendio si è sviluppato attorno alle 9 nell’abitazione di via Roma in cui vive, da circa un anno e mezzo, il 66enne. Quando i vigili del fuoco sono arrivati, alle 11 (sono stati chiamati solo alle 10.50) non hanno trovato nè fiamme né focolai. Solo una coperta in parte bruciata sul pavimento del bagno. Vicino c’era una stufetta elettrica.

Le ipotesi su cosa possa essere successo sono molteplici, la più scontata è che la coperta fosse troppo vicina alla stufetta e si sia incendiata. Chi ha spento le fiamme? Magari lo stesso De Bona, non si sa ancora. Di sicuro c’è che nessuno ha visto le fiamme, nemmeno i dipendenti del Comune che sono entrati nell’alloggio non appena l’uomo si è precipitato in municipio a chiedere aiuto. E neanche i carabinieri, giunti più o meno in contemporanea con i vigili del fuoco, contattati (entrambi) dai sanitari che hanno preso in cura De Bona.

I militari attendono la relazione che produrranno i vigili del fuoco per capire cosa possa aver incendiato la coperta e causato le ustioni all’uomo. L’alloggio non ha subito danni, e nemmeno l’impianto elettrico. Solo una parte del bagno è un po’ annerita dal fumo e dovrà essere tinteggiata.

«La dinamica dell’incidente deve ancora essere chiarita», commenta il sindaco di Longarone Roberto Padrin. «Direi però che è andata bene, visto che il soffitto di quell’appartamento popolare è in legno. Auguro al nostro concittadino di rimettersi in fretta».

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