«Siamo in vacanza» i vigili non credono a quattro bulgari
PONTE NELLE ALPI. Quattro bulgari in vacanza? Difficile crederci, perché nella Skoda Octavia fermata ieri mattina dai vigili urbani di Ponte nelle Alpi non c’erano valige. E neppure una sacca con un cambio di biancheria. Non sono stati rinvenuti nemmeno attrezzi da scasso, a dire il vero, ma dalla banca dati delle forze di polizia è uscito che due donne hanno precedenti penali per furto e che uno dei due uomini se n’è infischiato di due decreti di espulsione firmati dal prefetto di Vicenza, e pertanto è stato denunciato per questa violazione. Stavolta dovrebbe essere accompagnato all’aeroporto di Venezia e imbarcato su un volo diretto a Sofia. Della sua posizione si sta occupando l’ufficio immigrazione della questura di Belluno. Incensurato il quarto componente del gruppetto.
La polizia locale si era sistemata a Cadola, all’altezza della chiesa, per dei controlli sulla viabilità. Ad attirare la loro attenzione un’auto grigia con targa tedesca che stava procedendo verso l’Alpago, parcheggiata vicino all’edicola.
Era in mezzo alla strada, addirittura c’è stato il pericolo che venisse tamponata da un furgone. La comandante e l’altro componente della pattuglia si sono avvicinati, perché lì quella vettura non poteva stare: l’intenzione iniziale era quella di compilare un verbale per divieto di sosta da 41 euro, riducibili a 28,70 se pagati subito. Ma l’inizialmente incomprensibile nervosismo del conducente e dei tre passeggeri - tutti giovani tra i 20 e i 25 anni e vestiti con polo, bermuda, scarpe sportive o infradito - ha convinto gli agenti ad approfondire il controllo.
Il contatto con la questura ha permesso di appurare che uno dei quattro non aveva alcun diritto di trovarsi in Italia e le due ragazze avevano precedenti per furto. Giusto due bulgare erano state denunciate, solo l’altro giorno, dai carabinieri della Compagnia di Feltre per una serie di borseggi ai danni di signore più o meno anziane, nei supermercati di Sedico e Ponte nelle Alpi. Erano state dichiarate irreperibili: vuoi vedere che sono loro? Tanto più che gli impianti di videsorveglianza dei punti vendita avevano immortalato una station wagon grigia con la targa tedesca: «Stiamo facendo tutte le necessarie verifiche», spiega la comandante pontalpina Edy De Bona, «intanto, siamo soddisfatti dell’esito di questo controllo, che potrebbe aver scongiurato la commissione di altri reati».
Contento anche il sindaco Paolo Vendramini: «È stata un’operazione di grande valore, quindi devo ringraziare i miei ragazzi».
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