Siccità, un’altra settimana all’asciutto

Nessuna precipitazione fino a giovedì, si ipotizza una debole nevicata tra il 2 e il 3 febbraio: «Ma tutto può cambiare»

BELLUNO. C’è chi fa la danza della pioggia e chi invece il ballo della neve. Tutti con gli occhi al cielo (e alle previsioni del tempo), con la speranza di vedere una perturbazione all’orizzonte. Ma, almeno per una settimana, dal cielo non cadranno né gocce né fiocchi. E le difficoltà sono destinate ad aumentare sia per i gestori del servizio idrico, sia per gli impiantisti, chiamati a mantenere perfette le piste da sci.

Il meteo. Come detto, nessuna precipitazione all’orizzonte. Cielo sereno nel fine settimana e, con ogni probabilità, anche fino alla giornata di giovedì. «Nei giorni scorsi», spiega Thierry Luciani, previsore del Centro Antivalanghe di Arabba, «uno dei soliti siti nazionali aveva parlato di nevicate abbondanti per la giornata di lunedì. Ci hanno telefonato in molti, ma si sa che la potenza di calcolo dei grandi centri europei a distanza di dieci giorni ha una precisione scarsissima. Quindi, ecco che per lunedì le possibilità di precipitazione sono scese al 10%, praticamente nulle».

E anche per i giorni successivi gli amanti dei panorami innevati resteranno delusi: «C’è calma piatta all’orizzonte, gli scenari non parlano di precipitazioni in arrivo almeno fino alla giornata di giovedì. Poi, qualcosa potrebbe cambiare, visto che nella notte tra giovedì e venerdì è prevista la caduta di un po’ di neve dal cielo. Comunque sia, meglio andare con i piedi di piombo, perché rischiamo, come accaduto almeno dieci volte quest’anno, di parlare di nevicate a distanza di una settimana, per poi restare delusi».

Poco cambia anche a livello di temperature: «Nel fine settimana potrebbero salire le minime, ma sarebbe più giustoparlare di un continuo sali e scendi delle temperature, con una grande inversione termica tra notte e giorno. Quello che in pratica si sta verificando in questi giorni, con temperature che a Feltre variano da -10° a +9° e a Belluno da -7° a +8°».

Allarme siccità. Continua l’allerta da parte di Bim Gsp. Dal punto di vista concreto il Comune dove la carenza idrica è tangibile è sempre Sovramonte: qui prosegue il rifornimento quotidiano nelle vasche di accumulo da parte dell’azienda che gestisce il servizio. Nel resto della provincia la situazione è stabile, anche se effettivamente il calo dei livelli nelle sorgenti si registra un po’ ovunque.

«Le altre aree che presto potrebbero trovarsi in difficoltà», spiegano da Gsp, «sono quelle che si trovano all’interno delle ordinanze anti-spreco. Per questo diciamo che è importante essersi mossi in tempo, non sottovalutando il fenomeno e chiamando i Comuni a emettere le loro ordinanze: chiaro che, limitando gli sprechi, si allontana l’emergenza. Noi facciamo il possibile, con la speranza che prima o poi arrivi la perturbazione che attendiamo ormai da due mesi».

Francesco Saltini

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