Sicurezza e soccorso sulle piste da sci «Cortina snobbata»

Il Sap, sindacato autonomo di polizia, torna all’attacco «Servono poliziotti in più, così il servizio è improponibile»
Di Alessia Forzin

CORTINA. I poliziotti in servizio sulle piste da sci del Bellunese sono troppo pochi. Il Sap, sindacato autonomo di polizia, denuncia da tempo i tagli fatti al personale di sicurezza e soccorso, e il 30 novembre la segreteria provinciale ha scritto nuovamente al dipartimento pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. «Ad oggi nessuna risposta è pervenuta», afferma la segreteria del Sap bellunese.

I poliziotti impiegati in servizio di sicurezza e soccorso sulle piste bellunesi quest’anno sono 21, a fronte dei 28 delle scorse stagioni. Sono cinque per Cortina e San Vito, altrettanti per Arabba e per Falcade, due per il Falzarego Lagazuoi, per Sappada e per Palafavera. «Auspichiamo che le diverse personalità che in questi giorni frequentano i comprensori bellunesi - magari con tanto di scorta - si rendano conto della riduzione del dispositivo di sicurezza e soccorso», continua il sindacato. «L’attuale organico deve essere aumentato di almeno quattro unità: una per Sappada, una per Falzarego Lagazuoi ma soprattutto due per Cortina».

«La perla delle Dolomiti sembra infatti essere stata letteralmente snobbata dal Ministero», prosegue il Sap. «A livello nazionale nessun comprensorio ha avuto una consistente riduzione di personale (quattro operatori in meno) quanto Cortina - San Vito, che peraltro sono due realtà distinte tra loro e non collegate sciisticamente. Si è passati con incredibile disinvoltura dai nove operatori complessivi impiegati nella scorsa stagione (sette su Cortina e due su San Vito) ai cinque di quest’anno, i quali dovranno necessariamente essere dislocati in tre unità su Cortina e due su San Vito. Ed è evidente, per chi conosce le peculiarità di questo territorio, che risulta impraticabile da un punto di vista operativo garantire il servizio su Cortina con sole tre unità, sia per l’estensione dell’area sciabile che per l’affluenza di turisti».

«Stupisce poi», aggiunge il sindacato, «l’impiego di due soli poliziotti specialisti su Falzarego-Lagazuoi e Sappada, analogamente a quanto avviene per Palafavera, considerato che i dati in nostro possesso indicano nella scorsa stagione il doppio dei passaggi rilevati agli impianti, così come risultano doppi sia le presenze giornaliere che i soccorsi prestati, come le collisioni tra persone».

«Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli addetti ai lavori, venuti a conoscenza di questo effettivo ridimensionamento a stagione praticamente iniziata», conclude il Sap bellunese.

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