Siena porta via al Castello il forte fantino “Carburo”

Due contrade toscane hanno messo gli occhi sul portacolori del Leone rampante Stop alla partecipazione alla gara di Pra’ del Moro di Feltre per correre a piazza del Campo

FELTRE.

Intrecci tra Feltre e Siena e il quartiere Castello deve cambiare i piani per la corsa dei cavalli.

Uno dei due fantini pronti a vestire il giubbetto giallo azzurro del Castello, Giosuè Carboni detto Carburo, è nell’orbita di un paio di contrade senesi, che per la vicinanza dei due palii hanno alzato il veto sulla partecipazione alla corsa in Pra’ del Moro, spiazzando un po’ il Leone rampante.

A tre settimane dal Palio di Feltre (che quest’anno cade sabato 3 e domenica 4 agosto), che precede di una decina di giorni l’appuntamento in piazza del Campo per il Palio di Siena del 16 agosto, le strade di incrociano.

Mentre le strategie si fanno sempre più concrete, dalla Toscana un paio di contrade hanno pensato proprio che Carboni possa fare al caso loro, così gli hanno fatto una telefonata per dirgli di tenersi pronto, in caso di necessità. E allora niente gara a Pra’ del Moro, per il fantino che con i colori giallo azzurri del Leone rampante ha contribuito in maniera decisiva alle ultime due vittorie, nel 2012 e nel 2015.

Nella prima occasione “Carburo” era in coppia con Alessio Corda, nella seconda con Adrian Topalli, formando un’accoppiata vincente che il presidente del quartiere Francesco Larese e il capitano Matteo Cazzador avevano rimesso insieme per quest’anno. Poi però è arrivata la doppia chiamata da Siena, dove le contrade si preparano tenendo in considerazione le varie possibilità dell’estrazione a sorte dei cavalli e le rivalità in piazza.

Le dirigenze senesi hanno diverse opzioni aperte e tra le prime ipotesi c’è quella che accosta Giosuè Carboni alla Torre. Ma non è la sola.

Questo cambia i piani del Castello, che adesso deve rivedere le proprie strategie e riorganizzarsi, senza alcun risentimento perché il legame tra il quartiere e il fantino Carboni rimane comunque solido. In attesa di trovare chi affiancare ad Adrian Topalli, per i cavalli si parla di Red Riu e Spartaco da Clodia.

Anche gli altri quartieri intanto si stanno muovendo. In casa Duomo si riparte da Valter Pusceddu, detto Bighino, che potrebbe portare la cavalla Calliope, ricreando l’accoppiata vincente del Palio di Ferrara. Da vedere quale sarà il secondo fantino per i gialloblu campioni in carica. Sembra molto probabile invece per Santo Stefano la coppia formata da Dino Pes (con il cavallo Qui Pro Quo) e Andrea Chessa (forse con Tempesta da Clodia).

Un nome per Port’Oria potrebbe essere quello di Mattia Chiavassa.

Nel frattempo, è pronto il programma ufficiale dell’edizione 2019 del Palio (pubblicato sul sito internet) e prosegue la prevendita dei biglietti fino a sabato 27 luglio, giorno della presentazione della manifestazione, che quest’anno si terrà alle 18 in sala degli Stemmi e non al teatro La Sena. Novità anche per quanto riguarda il drappo dipinto dal feltrino Nunzio Gorza, che sarà svelato al pubblico in piazza Maggiore, nel corso della serata in cui si terrà la sfida tra i tamburini e gli sbandieratori dei quattro quartieri. —

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