Sindacato scettico sui tagli dell’Usl 1: servizio da tutelare

BELLUNO. Ancora perplessità sulla razionalizzazione del servizio di guardia medica, in partenza dal primo ottobre. Un’azione sulla quale l’Usl non ha alcuna intenzione di fare retromarcia, «perché»,...
In tempi record sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza deisoffitti del quarto piano, ala est, dell'ospedale di Conegliano, interessatidalla caduta di alcuni calcinacci lo scorso 30 marzo. Dal 3 giugnoambulatori e Day Surgery saranno nuovamente operativi nella loro sede - Un ambulatorio di Chirurgia all'ospedale civile
In tempi record sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza deisoffitti del quarto piano, ala est, dell'ospedale di Conegliano, interessatidalla caduta di alcuni calcinacci lo scorso 30 marzo. Dal 3 giugnoambulatori e Day Surgery saranno nuovamente operativi nella loro sede - Un ambulatorio di Chirurgia all'ospedale civile

BELLUNO. Ancora perplessità sulla razionalizzazione del servizio di guardia medica, in partenza dal primo ottobre. Un’azione sulla quale l’Usl non ha alcuna intenzione di fare retromarcia, «perché», come dice il direttore dei servizi sociali, Carlo Stecchini «tutte le novità incontrano delle resistenze».

Per la Fp Cgil «gli argomenti addotti dalla direzione dell’Usl sono strani: se la qualità del servizio percepita è bassa, perché ridurre il servizio? E se lo scopo è quello di risparmiare, perché si punta sugli esami serali e festivi, che costano di più?», si chiedono dal sindacat. «La cosa più difficile da capire è la riduzione delle sedi di guardia medica. Toglierne sei sarà pesante per un territorio come il nostro: la valle del Biois, ad esempio, sarà servita dalla guardia medica di Agordo, che dovrà coprire tutti i comuni, da Gosaldo a Falcade; i longaronesi andranno in Zoldo, mentre su Ponte nelle Alpi graviteranno i comuni da Soverzene a Limana, oltre a tutto l’Alpago».

Per la Fp Cgil, «quello che lascia perplessi è la rapidità di questo processo. Un cambiamento tale meritava un’approfondita discussione con tutti i portatori di interesse. E dispiace anche vedere la reazione morbida dei sindaci. Siamo lontani dalle barricate per salvare l’ospedale: forse che il distretto sia figlio di un dio minore rispetto all’ospedale. Sarebbe peggio se il tutto fosse frutto di una certa rassegnazione».

A spezzare una lancia a favore delle guardie mediche interviene anche la Cgil medici di Belluno, con il suo rappresentante Tiberio Monari: «I medici di guardia rappresentano a nostro parere un’importante e sottovalutata funzione delle cure primarie; sarebbe necessario prevedere il loro passaggio a medici di medicina generale a tutti gli effetti, così si avrebbero mille assistiti per medico cosa che invece non succede mai». (p.d.a.)

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