Sindaci di corsa in valle per trovare candidati

Val di Zoldo. De Pellegrin e Molin Pradel cercano candidati per le proprie liste Tramonta l’ipotesi del terzo incomodo, anche se Pietro Battistin ci proverebbe
Il Municipio di Forno di Zoldo
Il Municipio di Forno di Zoldo

VAL DI ZOLDO. Tutti in attesa delle elezioni per il Comune unico. Partiti i gelatieri per la stagione del gelato (peccato che pochi rientrano per votare), in Valle non si parla altro che di liste e di elezioni. La gente comincia a prendere conoscenza anche visiva (nelle locandine di funerali e annunci di battesimi) della nuova denominazione Val di Zoldo. Oltre ad aver preso atto del vademecum che spiega i pochi e semplici adempimenti a carico dei cittadini e operatori economici. “Scommesse” anche su quante liste verranno presentate (per le elezioni di Forno erano state sei) e sugli incontri che i due “duellanti” portano avanti per compilare le liste che dovrebbero rappresentare tutto il territorio. La gente non è neanche turbata dalle esternazione dei due sindaci Dario Scopel e Nicola Vieceli che non vedono (in generale) nella fusione la “panacea 2 ai mali dei piccoli comuni”. «Ormai», la chiosa di Renato Scarzanella presidente dell’U.S. Calcio Valzodana, «era arrivato il momento di riunire (dopo la separazione voluta da Napoleone Bonaparte) tutta la valle in una unica realtà. Il campanalismo non ha più ragione di esistere. Dobbiamo salvare la montagna remando tutti assieme».

I due ex sindaci De Pellegrin e Molin Pradel sono al lavoro. Camillo De Pellegrin ha “setacciato” la valle per mettere a posto i tasselli della sua lista. Fin dall’inizio del suo mandato lo scopo principale è sempre stato indirizzato verso il comune unico e, subito assecondato da Roberto Molin Pradel, si è subito messo in “viaggio” per la valle alla ricerca di consiglieri con i quali studiare insieme il programma amministrativo, ragionando su linee comuni. «Stiamo lavorando», spiega De Pellegrin, «ad un programma che comprenda tutta la valle. Quindi lo studio dei vari aspetti della vita. Sono contento di aver costituito un bel gruppo per un adeguato programma».

Da parte sua Molin Pradel è pronto per la “sfida”. «Mi sto prendendo tutto il tempo necessario per creare una lista di persone che ritengo valida per gestire il Comune unico», evidenzia «Naturalmente cerco di coniugare esperienza e tempo a disposizione. Ci sarà anche una parte di giovani, i giovani che saranno gli amministratori di domani ed è bene che facciano esperienza. La lista comprende elementi di tutta la valle. Stiamo approntando il programma con attenzione e rigore e tale che venga sposato da tutti e condiviso».

Dietro le quinte, si era sparsa la voce di una terza lista. Però si è sciolta come neve al sole perché i due promotori (vecchi amministratori) non hanno trovato seguito. C’è però il sempre presente Pietro Battistin che sarebbe disponibile a candidarsi nuovamente (l’ultima volta ha perso per poco) qualora trovasse persone di un certo spessore per portare avanti il grosso impegno che comporta il Comune unico.

Mario Agostini

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