Sit in a Venezia contro la vendita dell’ex San Marco

Ambientalisti mobilitati contro la vendita della struttura ormai in disuso e in rovina. Giovedì l’iniziativa in occasione del consiglio straordinario contro la sdemanializzazione dell’area del cansiglio

FARRA D'ALPAGO. Sit in di protesta, giovedì alle 13.30, A Venezia, all'ingresso del consiglio regionale, contro la privatizzazione del Cansiglio. A cominciare dall'ex Hotel San Marco, che fra le ultime attività ha ospitato il personale del Quirinale durante i soggiorni sull'altopiano dei presidentei Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. Organizzano l'appuntamento in laguna gli ambientalisti di Mountain Wilderness, Ecoistituto del Veneto, Radio Gamma 5, WWF, Legambiente, Lipu, Amica Terra, ColtivarCondividendo e AmicoAlbero. Le associazioni hanno chiesto al presidente del consiglio Roberto Ciambetti un incontro con lui ed i capogruppo, per consegnare un documento e le prime 1500 firme raccolte anche alla Festa popolare in difesa del Cansiglio del 19 giugno.

Giovedì alle 14.30, infatti, c'è il consiglio convocato in seduta straordinaria contro la sdemanializzazione del Cansiglio e la vendita dell'ex albergo. La seduta è stata richiesta da 18 consiglieri perchè la giunta ritiri la delibera del 27 maggio sulla alienazione: »invece della vendita, si propone la concessione dell'immobile (come già avviene per tutte le attività economiche dell'area), preservando le caratteristiche storiche e naturalistiche del Cansiglio, patrimonio ambientale di inestimabile ricchezza, contemperando la sua conservazione con una gestione delle accoglienze turistiche, rispettosa delle caratteristiche dell'area». Nei giorni scorsi l'assessore regionale Giampaolo Bottacin ha spiegato la vendita (base d'asta 815 mila euro) per non lasciare nell'abbandono una struttura che si trova in condizioni di forte precarietà. Con una mozione, i consiglieri regionali impegnano la giunta Zaia a «valorizzare e tutelare il territorio del Cansiglio, patrimonio di inestimabile ricchezza ambientale e paesaggistica, contemperando l'esigenza della sua conservazione con una gestione delle accoglienze turistiche che sia rispettosa delle caratteristiche storiche e naturalistiche del territorio».

I consiglieri la invitano, pertanto, a ritirare la delibera di vendita dell'ex Hotel San Marco, adottando la modalità alternativa della concessione. E questo perché il territorio del Cansiglio è un'area demaniale fin dal 923 dopo Cristo.

L'albergo, chiuso da decenni, ha ricevuto nei giorni scorsi la visita di alcuni possibili investitori. Dovrà essere abbattuto e ricostruzione, un'operazione, anticipano gli esperti, che costerà non meno di 5 milioni di euro. Negli ambienti vicini alla giunta regionale si ritiene che la concessione non sia per nulla conveniente, perché il ricavo da parte della Regione sarebbe minimo. La prima delibera dell'esecutivo presieduto da Luca Zaia comprendeva anche la vendita del rifugio Sant'Osvaldo e del Campo da golf ma per il momento questi beni non sono stati posti in vendita.

Francesco Dal Mas

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