Sit-in alla rotatoria del Col Cavalier a Belluno per difendere le api dai pesticidi

Manifestazione di Liberi dai veleni sull’aiuola della rotatoria. Giovedì incontro sui rischi per i bimbi, il 28 marcia a Cison
manifestazione di Liberi dai veleni
manifestazione di Liberi dai veleni

BELLUNO. Ripopolare la rotatoria di Col Cavalier con fiori e api per dire “No” ai pesticidi. Una manifestazione pacifica, quella del gruppo di attivisti Liberi dai veleni: i manifestanti hanno scelto la strada della protesta “green” per invitare le amministrazioni comunali a sottoscrivere il regolamento di polizia rurale realizzato da Terra Bellunese. Armati di rastrello, hanno disseminato l’aiuola al centro del rondò di piantine fiorite intorno alle quali hanno ronzato api di cartone. Le uniche che rischiano di rimanere in provincia, ammoniscono i manifestanti, se verranno tutelate con politiche ad hoc.

«Protestiamo contro l’agricoltura intensiva che sta arrivando sul nostro territorio» spiega Nico Paulon, del comitato Liberi dai veleni, «ed in particolar modo la viticoltura. È il secondo anno che portiamo avanti questa manifestazione e quest’anno ci vogliamo soffermare in particolar modo sull’impatto che questi prodotti possono avere sul lavoro delle api».

«I neonicotinoidi si usano un po’ ovunque» spiega Lorenzo Bogo, «e soprattutto in viticoltura. Sono causa della moria della api e questo è un tema molto sentito in provincia di Belluno, dove ci sono tantissimi apicoltori amatoriali. A Belluno non si sono ancora riscontrati problemi perché l’agricoltura intensiva sta arrivando ora. Non siamo ai livelli della Val di Non o delle colline del prosecco ma proprio per questo bisogna giocare l’anticipo e tutelare l’ambiente».

Non è solo una questione di rispetto del mondo animale ma anche di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti della salute di adulti e bambini. Sono proprio questi, infatti, i più esposti. Proprio su questo tema il comitato Sinistra Piave Liberi dai veleni ha organizzato per giovedì un incontro a Trichiana. Si parlerà di “Pesticidi: quali rischi per i nostri figli?” con il pediatra Giacomo Toffol. Appuntamento alle 20.30 in sala San Felice a Trichiana.

La soluzione, secondo gli attivisti di Liberi dai veleni, è alla portata di mano. «Chiediamo alle amministrazioni comunali che non lo hanno già fatto di adottare il regolamento di polizia rurale di Terra Bellunese» continua Paulon, «che vieta alcuni pesticidi particolarmente dannosi. Ai Comuni che lo hanno già adottato, come quello di Belluno, chiediamo invece di formare i vigili urbani per far rispettare questo regolamento».

Sull’aiuola di Col Cavalier hanno fatto la loro comparsa anche degli striscioni per invitare la cittadinanza alla marcia Stop pesticidi organizzata per domenica 28 maggio alle 10.30 a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso. Tra le principali preoccupazioni dei manifestanti c’è l’arrivo della viticoltura intensiva in provincia di Belluno ed in particolar modo in Sinistra Piave. Oltre alla protesta di ieri il comitato della Sinistra Piave sta raccogliendo firme per sensibilizzare le amministrazioni di Trichiana, Limana, Lentiai e Mel. «Sono loro i nostri interlocutori» spiega Sisto Zuccolotto, che fa parte del comitato. «Noi chiediamo di preservare la biodiversità» conclude Paulon, «e di non trasformarci una monocoltura».

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