Skipass di vallata: passaggi in aumento del 2,5%
CORTINA. Chiude in positivo sulle piste la stagione invernale della Conca ampezzana. I passaggi registrati sugli impianti di Cortina e dintorni segnano infatti un più 2,5% rispetto alla stagione precedente. Domenica scorsa è stato chiuso il comprensorio sciistico del Faloria che, come sempre, si è confermato il primo ad aprire (a fine novembre) e l'ultimo a serrare i lucchetti. Una giornata uggiosa ha fatto saltare la tredicesima edizione del “Faloria ski challenge”, la gara di slalom gigante che ogni anno chiude la stagione; ma si è tenuta ugualmente una gran festa in rifugio, con oltre 200 persone allietate dalla musica di Gully dj.
«E' stata comunque una splendida giornata di sport e divertimento», ammette Enrico Ghezze, amministratore di “Cortina Cube” e presidente degli impianti a fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina, «e abbiamo chiuso in allegria. La neve ha retto fino all'ultimo e ora, sebbene sia ancora abbondante, non consentirebbe più delle ottime sciate perché inizia a mollare. La stagione invernale per la Conca, a livello di passaggi, è stata ottima. Se infatti il Dolomiti Superski ha chiuso con un segnale positivo di poco più dello 0,5%, noi per lo ski pass di valle (che consente di sciare a Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina, ndr) abbiamo chiuso con un più 2,5%. L'andamento dei passaggi è stato altalenante. A dicembre, rispetto all'anno scorso, siamo andati molto bene. Anche perché, nella stagione 2013-2014, tra black aut e chiusure obbligate per la troppa neve, avevamo avuto serie difficoltà a tenere aperto. L'andamento è restato molto positivo anche tra gennaio e febbraio. I picchi», sottolinea Ghezze, «emergono sempre quando ci sono gli eventi sportivi o nei periodi di vacanze prestabilite, come i giorni di Natale, Capodanno o Carnevale. Anche durante le gare di Coppa del mondo di sci alpino, di Coppa Europa di snowboardcross e del “freeride Punta Nera” i passaggi sono aumentati. C'è stata invece una diminuzione rispetto allo scorso anno nei mesi di marzo e aprile. Il meteo è stato un po' inclemente e le previsioni sono state altamente dannose. Per vari fine settimana infatti i siti davano pioggia costante o nevicate; in realtà magari è stato nuvoloso, ma in alcune giornate è stato addirittura soleggiato. In quei fine settimana abbiamo sicuramente perso tutti i passaggi che avrebbero fatto gli sciatori che vengono a Cortina in giornata e che invece, vedendo le previsioni, hanno deciso di stare a casa. Il problema relativo alle previsioni errate è una questione che stiamo affrontando da tempo», conclude Ghezze, «anche a livello regionale. Una soluzione non c’è ancora. Abbiamo aumentato l'utilizzo delle web cam, e aperto un'implicazione per la vallata dedicata a smartphone e tablet o Ipad, proprio per mostrare il tempo reale nelle nostre ski aree. La stagione comunque è andata bene e ora ci prepariamo già per quella estiva. Da giugno apriranno numerosi impianti di risalita per consentire agli appassionati di trekking, ferrate, arrampicate o bike di salire in alta quota».
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