Slittano i funerali di Martini

Manca il nulla osta della procura per il gestore del camping

VAL DI ZOLDO. Manca ancora il nulla osta. Slittano i funerali di Angelo Martini, il 70enne deceduto venerdì pomeriggio, in un incidente sul lavoro, all’interno del campeggio Palafavera di Val di Zoldo. I familiari del gestore della struttura ricettiva non hanno ricevuto comunicazioni dalla procura della Repubblica e rimangono in attesa. Indicativamente la prima data utile potrebbe essere mercoledì, a meno che non servano ulteriori accertamenti.

Nel frattempo, ieri pomeriggio hanno ricevuto la visita del sindaco Camillo De Pellegrin, che ha portato loro le condoglianze dell’intera comunità. Martini era una persona molto conosciuta e apprezzata in tutta la vallata, anche per il suo grande impegno nel mondo dell’associazionismo sociale e sportivo e del volontariato.

Dopo il decesso, la magistratura aveva disposto soltanto l’ispezione cadaverica esterna e non l’autopsia, ma il sostituto procuratore D’Orlando non ha ancora reso note le cause e nemmeno la famiglia le conosce: si va dal malore, alla scivolata, fino alla perdita di equilibrio. L’uomo stava facendo dei normali lavori all’impianto dell’acqua, quando è precipitato all’interno del pozzetto del tombino, nel tentativo di girare una leva, battendo con violenza la testa. È proprio sulle cause della caduta che stanno cercando di fare luce i carabinieri, mentre gli addetti dell’Ispettorato del lavoro si dedicano alla verifica delle condizioni di sicurezza all’interno del campeggio.

L’area in cui è avvenuto l’incidente mortale è già stata dissequestrata. (g.s.)

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