Slittano i lavori a Fonzaso per la medicina di gruppo

Il progetto esecutivo andrà in giunta a breve ma serve un ultimo test all’edificio Lo stabile in via Bilesimo accoglierà pazienti pure da Arsiè, Lamon e Sovramonte
Fonzaso
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FONZASO. Il progetto esecutivo per la ristrutturazione di “Casa Tommasini” , sede futura della medicina di gruppo, sarà portato in giunta entro breve. Ma i lavori non inizieranno entro quest’anno. La previsione è per la primavera prossima.


Di mezzo ci sono un’ulteriore prova sulla tenuta statica dell’edificio, la gara per l’affidamento dei lavori. E l’inverno, ossia la stagione peggiore, per fare opere di ristrutturazione.


L’ufficio tecnico del Comune di Fonzaso si è riservato tempo aggiuntivo per fare l’ultima prova sulla stabilità statica dell’edificio, utilizzando dei martinetti idraulici per testare gli elementi strutturali.


«La decisione è nata da uno scrupolo più che da una richiesta specifica da parte dell’Usl e della Regione», spiega il sindaco Giorgio Slongo. «La perizia statica e antisismica, già prodotta in tempo utile, documenta una situazione a norma. Ma è proprio per evitare che, in corso d’opera, cioè quando si inizierà con la progettazione, si pongano dei dubbi, si è deciso di fare questo ultimo intervento preventivo. Finito questo, che è questione di giorni, il progetto sarà portato in giunta e si potrà dare corso all’iter per il bando di gara. Prevedo che si vada ai lavori entro la primavera del prossimo anno, se mettiamo in conto la gara, i tempi tecnici per escludere ricorsi, e la stagione invernale che non è mai la migliore per le opere di ristrutturazione».


L’edificio di via Bilesimo, di proprietà del comune, è storico e quindi tutelato. Ma all’interno, a parte l’installazione dell’ascensore, finanziato dall’Usl per cinquantamila euro, si prevedono interventi non strutturali ma di finitura come le pavimentazioni, e di rete tecnologica con la messa a norma degli impianti idraulico ed elettrico. E il parere favorevole della soprintendenza risale a più di un anno fa, quando ancora era sindaco Ennio Pellizzari, mentre il nulla osta da parte della direzione area sanità e sociale della Regione è arrivato a fine maggio di quest’anno.


Alla futura medicina di gruppo, fatti salvi gli ambulatori satellite che continueranno l’attività nei comuni a favore dei pazienti che non si possono muovere, faranno capo gli assistiti di Fonzaso e Arsié, ma su scelta individuale anche quelli di Sovramonte e Lamon (nonostante in quest’ultimo comune sia stata assegnata in deroga un’altra sede ambulatoriale). In pratica, i pazienti della cosiddetta area territoriale o Atf (aggregazione funzione territoriale) di Feltre Ovest.


L’aggregazione dei professionisti in una stessa sede logistica agevolerà i pazienti perché si garantisce la continuità dell’assistenza sanitaria e la possibilità di scegliere un medico nel medesimo ambito.


Laura Milano


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