Smuraglia: «La Costituzione è davvero meravigliosa»
Il presidente nazionale dell'Anpi ha tenuto l'orazione ufficiale. Attuare la Costituzione significa applicarne i valori, primo fra tutti quello del lavoro per i giovani
Uno degli striscioni
FARRA D'ALPAGO.
«C'è chi pensa a cambiare la costituzione.. No, si pensi piuttosto ad attuare quella che c'è». E' la forte raccomandazione lanciata da Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell'Anpi, che ha tenuto l'orazione ufficiale. Attuare la Costituzione significa per Smuraglia, che è anche senatore, applicarne i valori, primo fra tutti quello del lavoro per i giovani. Insistendo sul fatto che "la nostra Carta costituzionale è davvero meravigliosa", Smuraglia ha però eccepito se questo è il Paese che i resistenti sognavano durante la lotta di liberazione. «No, non è questa l'Italia che sognavano e non è quella che noi sogniamo, però non dobbiamo mollare mai», ha insistito il presidente, «ancorché viviamo momenti critici, anzi, diciamo pure disperati».
Numerosi gli applausi che hanno interrotto il suo discorso, che non ha ricevuto nemmeno una contestazione. D'altra parte, l'esponente dell'Anpi ha immediatamente precisato che di fascismo ce n'è uno soltanto, quello della dittutura e della violenza, per cui ha invitato i suoi a non cedere alla tentazione di chi si rende comprensivo nei confrotni di un "fascismo bonario". «No, tutti hanno contribuito alla dittatura, i più duri, come quelli che apparentemente sono stati i più moderati», ha precisato.
Entrando poi nel merito del raduno delle "teste rasate" a Revine Lago, il presidente dell'Anpi ha messo in guardia da coloro che le definiscono come persone nostalgiche. «Anche loro, di fatto, si rendono complici dei disastri più efferati», magari solo giustificandoli. Ricordando la storia della Liberazione in Cansiglio, il presidente dell'Anpi ha sottolineato che «questa è una delle pagine più stupende della Resistenza».
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fdm
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