Soccorsi a stranieri, l’azienda avanza più di 500 mila euro

Perlopiù da tedeschi, inglesi e polacchi. Si cerca una ditta capace di recuperare i crediti

BELLUNO. Come si possono recuperare i crediti internazionali che l’Usl vanta da turisti stranieri soccorsi in provincia? L’azienda sanitaria bellunese intende avviare un servizio sperimentale di recupero di questi crediti in via stragiudiziale e per questo ha avviato un’indagine di mercato per trovare un’agenzia o una società che possa eseguire questo mandato.

Il conto. Dal 2010 ad oggi ammontano a 572.976,98 euro i crediti che l’Usl avanza da ben 463 soggetti insolventi, tutti stranieri. La quota maggiore di somme da recuperare pari a 147.285,40 euro è ad appannaggio dei tedeschi, seguita poi da turisti inglesi: dalla Gran Bretagna l’azienda sanitaria avanza 54.834 euro, mentre sono 47.713 gli euro che devono essere recuperati da turisti polacchi soccorsi in montagna. Anche dal Belgio l’Usl 1 è in credito di diverse migliaia di euro (25.345 euro) e pure dall’Albania (23.354 €), un Paese quest’ultimo davvero insospettabile.

Dalla Nuova Zelanda al Bangladesh. Ma ci sono anche crediti con la Nuova Zelanda, con Singapore, Serbia, Spagna, India, Israele e anche con la stessa Italia (2.187 euro), segno che le Dolomiti Bellunesi sono frequentate da tutto il mondo. Ma ci sono anche conti di importi quasi irrisori come i 41 euro di cittadini del Bangladesh, o i 46,15 dei finlandesi, fino ai 33,70 euro degli scozzesi. Si tratta di farsi pagare il conto dell’intervento sanitario di elisoccorso, nella maggior parte dei casi.

Recupero crediti. Già da alcuni anni l’azienda sanitaria di via Feltre ha dato incarico ad una società esterna di avviare il recupero delle somme mancanti, visto che fino a quattro anni fa il credito ammontava a milioni di euro. Pian piano gran parte dei conti sono stati pagati, ma quelli che «più difficilmente si riesce a recuperare sono quelli di stranieri», dice il dirigente Marco Fachin che si sta occupando anche dell’indagine di mercato. «Non è semplice trovare qualche società che sia specializzata in questa attività nel panorama nazionale», prosegue il dirigente del settore, «perché si tratta di una cosa molto particolare». Importante, poi, sarà capire anche quanto costa questo tipo di attività, visto che l’Usl ha un budget che non permette grandi manovre.

Cercasi candidati. I nominativi delle aziende interessate a questo compito avranno tempo fino al 29 agosto per presentare la propria candidatura. L’elenco poi di tutti coloro che si sono fatti avanti rappresenterà per l’azienda sanitaria un punto di partenza per fare le sue valutazioni e quindi, a proprio insindacabile giudizio attingere dall’elenco per avviare la procedura di un eventuale affidamento. Requisito esclusivo per partecipare è l’aver effettuato analoghi servizi di recupero crediti internazionali verso privati, preferibilmente aziende ospedaliere appunto.

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