Soccorso alpino, crescono gli interventi
PIEVE DI CADORE. La stazione del soccorso alpino di Pieve di Cadore ha registrato, in questo primo scorcio d'estate, un incremento di interventi, incentrati principalmente sul fronte escursionistico. A renderlo noto è il responsabile Marco Da Col, che coglie l'occasione per lamentare una situazione economica ai limiti del collasso: «Con 4.500 euro di sovvenzioni annuali riusciamo a coprire solo una piccola parte delle spese a nostro carico», spiega Da Col che aggiunge: «ogni anno siamo chiamati a fare i conti con una media di 50 interventi. In più la stazione di Pieve dispone di quattro mezzi da mantenere e 31 volontari, che presto diventeranno 35 e che hanno in dotazione una sola divisa. L'acquisto degli scarponi per tutti l'ho effettuato io in questi giorni con soldi miei».
Da qui l'intenzione di avviare una serie di iniziative collaterali in grado di finanziare in parte l'attività del soccorso alpino: «In questi giorni abbiamo lanciato la vendita di una maglietta celebrativa», aggiunge Da Col, «i fondi ricavati li utilizzeremo per acquistare nuove corde e nuovi moschettoni, elementi fondamentali per la nostra attività da svolgere in totale sicurezza e con attrezzature che andrebbero sostituite periodicamente, cosa che purtroppo non sempre ci riesce».
L'occasione è utile al responsabile della stazione del soccorso alpino di Pieve per lanciare una serie di doverosi avvertimenti agli avventori dei sentieri di centro Cadore, in sensibile aumento con l'avvento della stagione estiva: «L'invito è quello di programmare in maniera dettagliata e minuziosa la propria escursione in modo da prevenire potenziali spiacevoli inconvenienti. Avventurarsi su sentieri senza conoscere la zona non è fonte di pericolo ma ci si può imbattere in situazioni difficili da gestire. È importante fare i conti con le proprie capacità ed abbigliarsi in maniera adeguata a partire dalle scarpe che in montagna risultano determinanti».
Marco Da Col richiama l’attenzione sul ruolo del Cai e delle Guide Alpine, «queste ultime troppo spesso sottovalutate. Prima di decidere di prendere parte ad un'escursione è importante avvalersi dei loro consigli anche perché poi, in caso di problemi, qualcuno deve intervenire e quelli siamo noi del soccorso alpino», conclude ironicamente Da Col che aggiunge: «Spesso ci confrontiamo tra noi sugli interventi conclusi e diventa arduo riuscire a comprendere come ci si metta nei guai in montagna così facilmente».
Accenno finale alla consultazione delle previsioni metereologiche: «I temporali sono elementi tipici del clima di montagna" dice Da Col, "l'importante è trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Cercare riparo anticipando i fenomeni di maggiore intensità aiuta a prevenire incidenti legati alle precipitazioni più insistenti che spesso si concentrano in pochi minuti».
Tornando alla vendita delle maglietta che avranno il compito di finanziare l'attività del soccorso alpino, importante è stato il supporto del fumettista Fabio Vettori di Moena, conosciuto per la vena artistica incentrata sull'utilizzo di piccole formiche. Le magliette sono in vendita a Pieve e Tai a 15 euro.
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