Soffia 0,82 ma l’esame del sangue lo scagiona

FELTRE. L’avvocato più ubriaco del cliente? In realtà, nessuno dei due lo era. Il legale Paolo Serrangeli si è visto annullare il verbale per ubriachezza manifesta dal giudice di pace Schioppa, dopo che l’etilometro della Polizia stradale aveva dato come responso 1,12. Anche il suo assistito Nicola Bortolon potrebbe essere assolto dal reato di guida in stato di ebbrezza, perché è vero che lo stesso strumento aveva emesso uno scontrino da 0,82, ma è altrettanto innegabile che il successivo esame del sangue all’ospedale di Feltre ha ridimensionato il dato a 0,45, cioè al di sotto anche del limite previsto per la sanzione amministrativa, che è di 0,50.

Il procedimento nei confronti di Bortolon è a livello di udienza filtro, quella in cui si apre il dibattimento e si raccolgono le liste dei testimoni da ascoltare a cura del giudice Berletti. Saranno sentiti i componenti della pattuglia e l’imputato.

Secondo la ricostruzione, la Stradale fa un posto di controllo all’altezza di un benzinaio, nella zona del Foro Boario. Comincia a fermare gli automobilisti in transito e a verificare i documenti. In caso di presenze dei sintomi di ubriachezza, tipo alito vinoso, occhi lucidi e difficoltà nel linguaggio, fornisce i necessari avvisi, tra i quali la possibilità di essere assistiti da un avvocato.

Ferma Bortolon, il precursore dà il segnale rosso e il legale viene rintracciato in un locale non distante, mentre sta festeggiando con degli amici. Ha bevuto due birre medie, alle quali fa seguito un caffè. Una volta messo giù il telefono, si incammina verso il luogo del controllo, sapendo come funziona la curva alcolemica. Arrivato sul posto, tra le 21 e le 21.30 si oppone all’accertamento sul suo cliente, senza cadere nel reato più grave di rifiuto, ma secondo gli agenti, tenendo un atteggiamento non adeguato al ruolo che ricopre: voce molto alta, sguardo di sfida e qualche espressione maleducata. Sostenendo che l’etilometro non funzionasse in maniera attendibile, soffia lui stesso e il valore è 1,12. Inutile il tentativo di contattare i carabinieri, per confrontare il rendimento delle apparecchiature. In seguito soffia l’automobilista, che fa 0,82 sia al primo che al secondo tentativo. Poi l’esame del sangue. —

G.S.

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