Soffia 3,93 e la patente è revocata

Feltrino provocò un incidente e prende anche 14 mesi di arresto e 10 mila euro
- Un controllo con l'uso dell' etilometro
- Un controllo con l'uso dell' etilometro

FELTRE. Addio alla patente. Il minimo che possa capitare a un automobilista, quando l’esame dell’etilometro dice 3.93: documento rosa revocato, 14 mesi di arresto e 10 mila euro di ammenda. I fatti risalgono al 24 agosto di tre anni fa, quando S.P. tenta di parcheggiare, all’altezza dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Non è una manovra impossibile, ma i riflessi non sono quelli da sobrio, la percezione della realtà nemmeno, sta di fatto che finisce per provocare un incidente, anche se non gravissimo.

L’altro automobilista chiama i carabinieri per i normali rilievi di legge, perché non c’è verso di compilare la constatazione amichevole. I militari si accorgono che il responsabile del sinistro non sta bene e decidono di sottoporlo all’esame dell’alcoltest, in quanto i sintomi sembrano inequivocabili. Lo scontrino emesso dalla macchinetta dice quasi quattro milligrammi per litro di sangue. Il primo provvedimento è inevitabile: la confisca dell’autoveicolo e il ritorno a casa a bordo di un altro mezzo. Il resto è arrivato di conseguenza, anche sulla scorta del fatto che l’uomo aveva già un precedente per guida in stato di ebbrezza. Il passato non ha avuto un ruolo determinante, ma ha sicuramente pesato.

Su richiesta del pubblico ministero Gianluca Tricoli, il giudice Elisabetta Scolozzi ha pronunciato una sentenza di condanna per violazione dell’articolo 186 del codice della strada. Nel caso specifico, significa revoca della patente, 14 mesi di arresto e 10 mila euro di ammenda. (g.s.)

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