Soffiata fa scattare i controlli sanitari alla festa del pesce
BELLUNO. «Grazie a chi oggi ha chiamato Ulss, veterinari e vigili per far controllare la rassegna “dal mare alle Dolomiti” in piazza Martiri a Belluno: è servito a certificare che il pesce fresco è di ottima qualità, fresco, ben conservato e ben cucinato. Spiacevole solo che l’unico controllo, dopo tante tappe in giro per il Veneto, sia stato richiesto a Belluno. E che sia stato richiesto da chi vende pesce (congelato). Siamo certi che anche il segnalante soddisferà altrettanti standard di qualità e conservazione».
E stato il post, sul suo profilo Facebook, del sindaco Massaro a spiegare la presenza, ieri pomeriggio, di diverse persone intente a ispezionare le cucine e i prodotti ittici esposti nei bancali di “Dal mare alle Dolomiti”, il villaggio del pesce che da venerdì sta promuovendo (a suon di “pienoni”) le specialità ittiche del Veneto, abbinate ai prodotti dell’enogastronomia locale.
Un’ispezione sanitaria, dunque, scattata a seguito della segnalazione di un anonimo e premuroso concittadino (i mormorii di piazza porterebbero al titolare di un ristorante del centro). «Sono arrivati tra le 13.30 e le 14», spiega Angelo, uno dei responsabili della manifestazione. «Avevamo i tavoli pieni, circa 200 persone, hanno semplicemente chiesto di poter effettuare un controllo, ma tutto è risultato assolutamente a norma. Se era già successo? Questa è l’ottava tappa in regione, ma è la prima volta che arrivano i controlli su richiesta di un segnalante».
Un primato che non è certo piaciuto al primo cittadino, che ironizza: «Ora anche organi terzi hanno certificato l’assoluta qualità, freschezza e corretta conservazione dei prodotti che vengono venduti in piazza. Come logico, del resto, visto che l’iniziativa, promossa da Regione, Comune di Belluno, Unione montana Belluno-Ponte e Longarone è finalizzata proprio a promuovere la qualità dei prodotti veneti. Sia chiaro, il problema non è chi chiama i controlli, è sempre una pratica giusta, ma è brutto quando il controllo viene richiesto non da un cittadino qualunque, che ha il diritto di pretendere la correttezza della somministrazione, bensì da un concorrente. Che, evidentemente, non comprendere la logica del gioco di squadra per il turismo, preferendo il suo piccolo interesse a quello della città nel suo complesso. Non credo sia l’unico ad aver visto quanta gente questa iniziativa ha richiamato in piazza. Sono amareggiato perchè c’è ancora qualcuno che considera queste iniziative come concorrenza e non per quello che è: promozione del territorio e dei suoi prodotti». (ma.ce.)
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