Sofia Goggia, bagno di folla in Faloria
CORTINA. Sofia Goggia ribadisce il suo amore per Cortina. Lo fa alla vigilia di Pasqua, dalla pista Tondi in Faloria, dove ha preso parte alla “pazza” discesa libera firmata Red Bull in qualità di testimonial d’eccezione.
La medaglia d’oro alle recenti Olimpiadi invernali di Pyeongchang è stata accolta da un bagno di folla e non si è sottratta ad una infinita sessione di autografi ed immancabili selfie. Bello poi il siparietto con Kristian Ghedina, entrambi apripista della gara: a spuntarla al fotofinish è stato il Ghedo che, nell’ultimo tratto della pista Tondi, ha anche regalato ai presenti la celebre spaccata, specialità della casa. Selfie ed abbracci anche con il campione paralimpico cadorino René De Silvestro. L’occasione è stata utile alla Sofia nazionale, che trascorrerà a Cortina Pasqua e Pasquetta coi genitori e il suo inseparabile cane Belle, per indicare nelle Dolomiti, e in particolar modo nella conca ampezzana, la sede ideale per le Olimpiadi invernali 2026.
«Confermo e sottoscrivo quanto già detto più volte. Mi piacerebbe che Cortina venisse scelta per ospitare le Olimpiadi 2026, ma sono anche consapevole che sarà molto difficile che questo avvenga. Le indicazioni emerse negli ultimi giorni parlano in tal senso, e poi c’è prima da mettere a punto l’organizzazione dei Mondiali 2021. Sarei la persona più felice del mondo se le Olimpiadi 2026 venissero assegnate a Cortina, ma forse in questo momento sarebbe più giusto concentrare ogni attenzione sui Mondiali 2021 per i quali c’è ancora tanto da fare».
La candidatura di Cortina da te sponsorizzata è dunque da rimandare ad una questione puramente affettiva?
«Sì, senza dubbio. Sognare non costa nulla, ma la doppietta Mondiali 2021–Olimpiadi 2026 mi sembra piuttosto azzardata, forse impossibile».
Dalle tue parole traspare un legame forte con la conca ampezzana, ce lo confermi?
«Confermo, aggiungendo che la pista Olympia delle Tofane è la mia preferita in assoluto tra quelle di coppa del mondo. È una pista che mi ha regalato una vittoria fondamentale quest’anno, ma non è per questo dico che è la mia preferita. È che mi regala sensazioni sempre uniche ogni volta che torno qui. Mi piace prendere la seggiovia al mattino presto per vedere sorgere l’alba. Sono sensazioni che non ho mai provato in nessun altro posto del mondo dove sono stata per gareggiare».
In vista dei Mondiali 2021 hai un messaggio da inviare?
«Spero con tutto il cuore che venga colta in pieno l’occasione. Si tratta di un’opportunità unica per riportare Cortina ai fasti di un tempo. Dai primi anni novanta Cortina ha perso l’appeal che invece merita perché è un gioiello unico; sono convinta che i Mondiali 2021 saranno il volano ideale per rilanciarsi nel gotha delle località sciistiche. L’Italia ha bisogno di una Cortina splendente per riguadagnare la giusta considerazione internazionale; ed io, quando si parla di Italia, tiro fuori tutto lo spirito nazionalistico che è in me. Forza Italia e forza Cortina».
E cosa dici dell’evento Red Bull in Faloria?
«Quando Red Bull mi ha chiamato per indicare una località dove organizzare questa iniziativa non ci ho pensato due volte ed ho detto Cortina. Sono cose belle, divertenti e che fanno bene allo sci».
La notorietà esplosa con la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pyeongchang ti fa piacere o diventa difficile da gestire?
«Sono contentissima di come stanno andando le cose. Sono felice soprattutto per il movimento dello sci italiano che ha bisogno di essere promosso soprattutto tra i più giovani. Mi piace condividere la gioia della vittoria alle Olimpiadi con i tanti bambini che ogni giorno mi chiedono un autografo o di scattare una fotografia insieme. Sono loro il futuro di questo sport. Quando ero bambina “sbavavo” di fronte ai campioni dello sci di quei tempi, tra cui Kristian Ghedina; e proprio in quei momenti è maturata in me la voglia matta di emularli».
Programmi futuri?
«Al momento ho solo tanta voglia di staccare la spina ed andare in vacanza, non importa dove. Sono molto stanca».
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