Sogni d’oro per Fido con le cucce coibentate
BELLUNO. Gli amici a quattro zampe ospitati nel canile-rifugio dell'Apaca potranno a breve fare veramente "Sogni d’oro". Ed è questo anche il nome del progetto, presentato ieri, che è stato inserito dalla sede nazionale Lav (Lega anti vivisezione) nella campagna "Questa è una vecchia amicizia", promossa in collaborazione con i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Entro il mese di settembre l’80% dei ricoveri presenti nella struttura dell’associazione di via Caduti 14 settembre 1944 sarà sostituito da cucce modulari coibentate di grande qualità tecnica e costruttiva, in grado di garantire agli animali un confort elevato sia d'inverno che d'estate.
«“Sogni d’oro” nasce grazie alle ultime volontà di una generosa signora bellunese che nel suo lascito testamentario ha messo a disposizione di Lav un'importante somma di denaro, 50 mila euro, da utilizzare a favore degli amici a quattro zampe», spiega Federica Faiella, responsabile nazionale Lav area adozioni.
«Stiamo sostenendo 11 progetti in tutta Italia e abbiamo deciso di investire la metà di questa somma, 25 mila euro, a favore dell'importante struttura operante in provincia: il canile-rifugio dell’Apaca. Stiamo ragionando per l'altra metà, che sarà investita sempre nel Bellunese, magari per un gattile». Lav e Apaca hanno quindi firmato la convenzione che porterà all'installazione di 34 nuove “zone notte” che potranno ospitare 42 cani.
«Andranno a sostituire quelle in legno, un materiale su cui l'animale, specie se sofferente per l'abbandono, va a scaricare le proprie tensioni», fanno presente Walter Capraro dell’Apaca e Mirko Zuccari, educatore cinofilo Lav.
«Le nuove cucce saranno lamierate nei pannelli, con profili in acciaio non masticabili e indistruttibili. Saranno anche adatte per rimanere fresche d'estate e calde d’inverno. E migliori dal punto di vista igienico, in quanto si possono aprire e lavare».
«Belluno sta facendo grandi passi avanti nella cura e nella tutela degli animali. Passi che ci avvicinano a realtà come Milano ed Emilia», aggiunge Capraro. «Basti pensare anche alla recente approvazione da parte del Comune capoluogo del regolamento per il benessere animale». La capacità totale del canile-rifugio dell’Apaca è di circa 50-55 posti. «L’obiettivo è completare l'allestimento con l’acquisizione di altre 12 postazioni, che porterebbero a 54 i posti disponibili», aggiungono Capraro, Manuela Prade e Kelly Callegher, responsabile della Lav di Belluno. Per questo, fino all’autunno le due associazioni porteranno avanti una serie di iniziative per dare occasione ai bellunesi di contribuire con la loro generosità: dalle conferenze informative, con particolare riferimento alla gestione dei cani anziani, alle campagne ad hoc per le adozioni. Ma per favorire l’adozione dei cani adulti Lav e Apaca, con l’assenso e il patrocinio del Comune, allestiranno anche dei roll up e uno o più totem informativi nei punti strategici della città.
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