Sollecito a Mazzocato per il parcheggio al vivaio

Il Comune chiede di liberare l’area entro luglio per recuperare posti auto Supermercato, negozi e uffici della zona difficili da raggiungere da clienti e utenti

feltre

Il Comune ha inviato all’azienda Mazzocato il sollecito a restituire il terreno che ospitava la serra lungo viale Piave, ancora occupata dal vecchio capannone dell’attività florovivaistica, nel frattempo trasferitasi alla Peschiera, in modo da trasformare l’area in parcheggio temporaneo per alleggerire l’emergenza dei posti auto che scarseggiano nella zona. Quel terreno è di proprietà comunale e l’amministrazione aspetta solo che la famiglia Mazzocato smonti la struttura. Un paio di settimane fa dal municipio era partita una lettera raccomandata con l’invito a liberare lo spiazzo, che però non è stata ritirata, per cui il Comune ha deciso di effettuare la notifica attraverso il proprio messo. Dal momento della consegna ci sono venti giorni di tempo, per cui entro fine mese il sindaco Paolo Perenzin si aspetta di avere l’area sgomberata e a disposizione.



Mentre si sta procedendo con la revisione del Piano generale del traffico urbano, alla luce dei dati sui flussi di traffico lungo le strade cittadine illustrati nella riunione pubblica del 23 aprile, quella dei (pochi) parcheggi rimasti nella zona della stazione è un’altra partita, legata all’Altanon.

Attualmente i lavori per la costruzione del nuovo complesso commerciale sono fermi, le opere hanno subito un brusco rallentamento e inevitabilmente anche i tempi di realizzazione delle opere di urbanizzazione, tra cui proprio il nuovo parcheggio, sono incerti.

Si aspettano sviluppi, ma intanto i disagi vanno avanti da quando sono iniziati i lavori, eliminando di fatto le file dei posti auto di fianco alla Coop.



Lo scontento, che si protrae ormai da più di un anno (il cantiere ha aperto ad aprile 2017), accomuna i pendolari che raggiungono la stazione in macchina per poi prendere il treno, i clienti del supermercato, chi deve andare per delle pratiche all’Agenzia delle Entrate oppure al Centro per l’impiego, e chi vuole recarsi nelle attività della zona.

Senza dimenticare gli inquilini degli appartamenti del condominio Palace che combattono quotidianamente per poter utilizzare i loro posti riservati, che però spesso sono occupati da chi non ne ha diritto. Lamentele che si estendono all’attigua pasticceria “Il quinto peccato” che con la bella stagione ha creato un’area esterna e pure il benzinaio Crestani, costretto a combattere da chi piazza l’auto in doppia fila lungo viale del Piave davanti al suo parcheggio rendendo complicata la manovra ai suoi clienti.



Il trasloco del vivaio Mazzocato alla Peschiera assume un’importanza strategica perché proprio quell’ampia area lungo viale Piave (che è di proprietà comunale) è stata individuata per consentire di soddisfare temporaneamente le esigenze di parcheggio, come valvola di sfogo della grande richiesta fino alla fine del cantiere dell’Altanon, risolvendo l’emergenza. Poi quella diventerà un’area a destinazione pubblica, o di carattere culturale, oppure di parco urbano. Al termine dei lavori, lo spazio sarà oggetto di progettazione.



Argomenti:altanonfeltre

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi