Solo tre Comuni con Bellunum tutti gli altri puntano su Valpe

Si delinea la strategia futura per la gestione del servizio Cassonetti stradali a Feltre, Seren del Grappa e Quero Vas

FELTRE

Feltre, Seren del Grappa e Quero Vas scelgono Bellunum e la sua raccolta centrata sui cassonetti stradali, tutti gli altri Comuni dell’Unione montana Feltrina, ovvero, Alano di Piave,Arsiè, Fonzaso, Sovramonte, Lamon, Santa Giustina, Cesiomaggiore e San Gregorio nelle Alpi hanno deciso di andare con Valpe, dunque seguendo una tipologia di raccolta legata al porta a porta più o meno spinto a seconda delle situazioni.

Una scelta di campo che delinea il futuro della raccolta differenziata in tutto il Feltrino in vista della scadenza del contratto con l’Unione montana feltrina fissata al 30 agosto, ma con la possibilità di prorogare il servizio di qualche mese. Feltre è l’unico Comune ad avere già compiuto la propria scelta: gestiva in casa la raccolta fino al 31 dicembre scorso quando è entrata ufficialmente in Bellunum, diventata responsabile per l’intera partita dei rifiuti.

Così sarà anche per gli altri Comuni, con la possibile data di passaggio alle nuove società l’1 gennaio 2022, data che potrebbe essere anticipata a patto che tutti i Comuni riescano a partire assieme per facilitare l’entrata a regime dei nuovi sistemi di raccolta.

Alla pari di quanto avvenuto con Feltre, entrata nel capitale di Bellunum, anche gli altri Comuni diventeranno soci delle due società con una quota variabile in base al numero di abitanti. «Quella della riorganizzazione della gestione dei rifiuti è un’operazione a cui tutti i Comuni devono pensare, scegliendo a quale società “in house” affidarsi, fra Bellunum, Valpe, Ecomont e Ponte Servizi, perché il consiglio di Bacino -– su mandato dei sindaci – ha stabilito che è questa la strada da seguire», spiega Dario Scopel nel ruolo di assessore al servizio associato ecologico dell’Unione montana feltrina. «Proprio per questo motivo i Comuni, al fine di disegnare al meglio gli scenari futuri, hanno avviato un dialogo con le aziende specializzate del settore: Seren del Grappa e Quero Vas con Bellunum nell’ottica della raccolta stradale evoluta (con la chiavetta solo per le calotte del secco), gli altri con Valpe in direzione della differenziata spinta».

«L’obiettivo comune è quello di contenere al più possibile i costi del servizio, garantendone al contempo la qualità sia per i cittadini che per l’ambiente in cui viviamo, che rappresenta il bene primario che dobbiamo preservare», sottolinea Dario Scopel. «Siamo peraltro certi che anche grazie al ruolo di coordinamento dell’Unione montana feltrina sapremo seguire la partita al meglio e dare alla nostra popolazione le risposte più adeguate».

Leggendo gli ultimi dati della raccolta differenziata, l’assessore al servizio ecologico associato ci tiene soprattutto a ringraziare gli uffici dell’Unione montana «che seguono da vicino e in maniera molto professionale questo settore, sempre più complesso ed importante per il nostro territorio». —

dante Damin

roberto curto

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