Soluzione ad hoc per i ragazzi delle medie
BELLUNO. Se il problema del trasporto pubblico è stato risolto per gli studenti delle scuole superiori, non così per i ragazzi delle scuole medie che si spostano per andare a scuola. Lo ha evidenziato proprio ieri nel corso dell’incontro nel piazzale della stazione ferroviaria, il presidente del Consorzio Bim, Umberto Soccal. «Resta la questione relativa agli studenti delle medie. Ci sono circa una ventina di comuni che non hanno sul loro territorio una scuola secondaria di primo grado. E mentre alcuni si sono organizzati con dei mezzi di trasporto comunali e altri ancora hanno messo a disposizione delle famiglie una sorta di rimborso spesa, restano alcuni che non hanno proprio nulla, mentre i loro ragazzi sono costretti a frequentare istituti in altri territori. Per questi noi come Consorzio stiamo ragionando su come venire loro incontro».
Ad oggi, la questione è soltanto a un livello di discussione, mentre prossimamente sarà portata all’attenzione dello stesso consiglio del Consorzio Bim. «Per quest’anno, visti i tempi, di certo non potremo fare nulla, se non magari pensare a un contributo da assegnare alle famiglie che si trovano in queste condizioni, mentre per il prossimo stiamo ragionando sull’opportunità o meno di istituire anche per questa fascia di utenti una sorta di “investi scuola” come per le superiori. Vedremo».
Il presidente Soccal, dal canto suo, ha evidenziato che «la scuola deve essere l’investimento per i futuri cittadini», invitando anche le amministrazioni comunali a pensare che «è meglio un buco sulla strada che un bambino che non può agevolmente spostarsi sul territorio per raggiungere i luoghi di studio. Per cui vedremo cosa si potrà fare e mettere in piedi per risolvere anche questa problematica». (p.d.a.)
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