Sondaggio: vi piace la campagna di marketing per Cortina 2021?

Sono apparsi i primi manifesti che pubblicizzano i campionati del mondo di sci: diteci se vi piacciono

CORTINA. “Pronti a lasciare il nostro segno”. Con questo slogan parte la prima campagna di comunicazione ideata dalla Fondazione Cortina 2021. Si tratta di un progetto di avvicinamento al lancio del nuovo logo dei Mondiali, che verrà presentato il 27 gennaio in occasione della tappa ampezzana di Coppa del mondo di sci femminile.

La Fondazione, guidata da Riccardo Donadon, ha scelto come testimonial Lavinia Guerresco, Anna Comarella, Kristian Ghedina e Giordano Menardi, che rappresentano i quattro cardini attorno a cui ruota il progetto Cortina 2021: “sport e creatività”, “tradizione”, “territorio” e “nuove generazioni”.

Ciascuno dei testimonial è immortalato su un manifesto: davanti alla propria foto, ha inciso con la propria calligrafia “2021”: un segno di luce che ha l'obiettivo di richiamare gli elementi di innovazione e tecnologia che contraddistingueranno i Mondiali di sci alpino.

Sul poster si legge poi lo slogan “Pronti a lasciare il nostro segno”, e che Cortina è la città dei campionati del mondo di sci alpino 2021.

Lavinia Guerresco, ha 8 anni, è una bambina di Cortina, scelta in rappresentanza delle nuove generazioni che hanno l’opportunità di immaginare e progettare il futuro che vorranno vivere, da protagonisti.

Anna Comarella, 19 anni, è un'atleta cortinese emergente e una giovane promessa dello sci nordico. Non servono grosse presentazioni per Kristian Ghedina, 47 anni, testimonial dei Mondiali 2021, il più vittorioso discesista italiano nella storia, uno dei migliori specialisti degli anni ’90; infine c'è Giordano Menardi, 71 anni, maestro di sci e guardia del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo, una figura capace di rappresentare la cultura, la tradizione e l’attenzione per il territorio.

«Sono molto contento che questa campagna abbia Lavinia, Anna, Kristian e Giordano protagonisti», dichiara Donadon, «li ringrazio per aver accolto con entusiasmo la proposta. Cortina ora si deve stringere come nel 1956 attorno a questi valori e a questo progetto. Il supporto e la vicinanza della comunità ampezzana ha per noi un forte significato, dobbiamo far vedere cosa siamo capaci di fare al mondo e lasciare il segno alle generazioni che verranno, un’eredità di conoscenze, esperienze ed innovazione». (a.s.)

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