Sono previsti due comparti con parcheggi e nuovi edifici

AGORDO. Il nuovo piano particolareggiato per l’area delle ex caserme ed ex Parissenti, redatto dall’ingegner Mirco Minella, prevede due comparti. Per il comparto A è disposto il restauro/recupero...
AGORDO. Il nuovo piano particolareggiato per l’area delle ex caserme ed ex Parissenti, redatto dall’ingegner Mirco Minella, prevede due comparti. Per il comparto A è disposto il restauro/recupero funzionale dei due edifici esistenti: l’ex caserma degli alpini (per la quale si è sempre parlato di negozi e appartamenti) e le ex stalle annesse (si ipotizza di destinare a ristorazione). Dispone anche la riproposizione (area parcheggi) dell’ex piazza d’armi previa demolizione delle costruzioni posticce rimaste.


«I due edifici», si legge nella relazione tecnica, «sono separati da uno spazio di ingresso comune collegato solo con un portale/cinta di ingresso (ex carraio) che il piano ora privilegia come accesso pedonale centrale e, proprio per tale funzione, propone, ma in maniera non vincolante, una sua copertura volumetrica in grado di garantire anche la continuità di collegamento funzionale tra i due corpi. Spazio da realizzarsi secondo le indicazioni della Soprintendenza e comunque con pareti e partizioni “trasparenti-vetrate”». Quindi è prevista la costruzione (al posto delle ex officine Parissenti che saranno demolite) di un nuovo edificio bipiano ad uso commerciale (tra cui il supermercato), direzionali e parcheggi coperti.


Per il comparto B, il piano dispone la ristrutturazione dell’ex caserma dei carabinieri (vincolata), la costruzione di un nuovo fabbricato residenziale in continuità urbanistica e la nascita di uno specifico volume edilizio interrato, ove allocare la parte principale dei garage/cantine al servizio dei due edifici. «L’impianto infrastrutturale del piano», aggiunge, fra altri aspetti, la relazione, «conferma e valorizza il sistema degli accesi esistenti, sia pedonali che veicolari, e li integra con camminamenti interni in grado di garantire la connessione con tutte le zone proposte e con le aree esterne. Questo va a migliorare e potenziare anche l’accessibilità complessiva dell’area centrale del capoluogo. Le zone destinate a parcheggio con la relativa viabilità di accesso sono suddivise in aree pubbliche e in aree private e sono state dimensionate nel rispetto degli standard di legge in funzione delle destinazioni d’uso».
(g. san.)


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