«Sono uscita subito e ho gridato aiuto»
FELTRE. «Dammi i soldi o ti faccio male». Tanta paura ieri pomeriggio per la giovane titolare della tabaccheria di largo Castaldi, che si è trovata di fronte un uomo, un magrebino sui trent’anni, con una pistola infilata nella manica. L’arma potrà anche essere stata finta, ma ha spaventato a morte Laura Ricci: che fosse vera o giocattolo non poteva saperlo e la donna non ha potuto fare altro che consegnare i contanti al malvivente. Comunque pochi: una decina di euro tra una banconota nel portafoglio e quello che era rimasto in cassa dopo aver già versato il resto dei soldi in precedenza.
Un incubo durato pochi attimi, iniziato senza capire bene nemmeno quello che stava succedendo, pensando quasi a uno scherzo di cattivo gusto. L’uomo, che parlava bene l’italiano, è entrato pochi minuti dopo l’orario di apertura delle 15, con il centro deserto e i negozi attorno ancora tutti chiusi. La tabaccheria apre prima degli altri e il malvivente ha puntato la pistola contro la ragazza dietro il bancone, cercando contanti e nient’altro. Non le ha preso il cellulare e non ha cercato di sottrarre niente dagli scaffali.
Comprensibilmente choccata la titolare, che oltre all’inevitabile spavento è rimasta dispiaciuta soprattutto dall’indifferenza delle persone che l’hanno sentita urlare dopo aver subito la rapina: «Sono molto amareggiata perché sono uscita gridando aiuto e non si è fermata nessuna delle pochissime persone che c’erano in centro», dice Laura Ricci. «Purtroppo da quando è cambiata la viabilità il centro sta morendo, gente non ne gira più e a quell’ora c’erano due o tre persone che non si sono nemmeno girate».
La fuga del ladro è durata poco, perché dopo essere scappato a piedi i carabinieri lo hanno intercettato e in serata sono scattate le manette. (sco)
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