Sorprende e immortala due drogati mentre si bucano ad Agordo

AGORDO
Due persone che si drogano: di sera, in mezzo alla strada, come se niente fosse. In questi due ragazzi si imbatte una passante, sorpresa che la via del capoluogo agordino possa essere simile a uno dei tanti angoli di dolore di una metropoli. Alla vista della donna i due ragazzi si allontanano, in mano hanno ancora gli strumenti usati per farsi una dose. La signora Nadia riesce anche a scattare alcune foto, documentando la situazione in cui si è trovata: posta tutto sul gruppo Facebook “Sei di Agordo se...”, in modo che tutti possano vedere.. Così recita il suo post: «Agordo ore 19 del 4/09, strani movimenti in via Aivata… Dietro questa casa sta succedendo qualcosa di incredibile. Mi avvicino e colgo due drogati che si stanno bucando», spiega la donna. «Uno farfuglia qualcosa e si defila. Il compagno mi dà le spalle e quando finalmente si gira inorridisco: tiene in mano delle siringhe sporche di sangue. Gocce di sangue anche sul marciapiede. Inveisco mentre si dilegua. Ho chiaramente riconosciuto il primo. Sento la rabbia che mi sale a mille. È nota la presenza della droga ad Agordo, ma che ci si faccia in pieno centro. Chiamo i carabinieri che mi consigliano di interpellare il 112. Ho un colloquio con la pattuglia di turno che farà presente il fatto. Forse non ne sortirá nulla. Certo è che via Carrera e via Aivata sono zone frequentate, soprattutto di notte. Non possiamo far finta che questi problemi non esistano».
Un allarme che, in attesa delle eventuali indagini, viene raccolto sia dagli amministratori, sia dai media: a rilanciare quanto denunciato ha iniziato Radio Più già ieri mattina, sia via etere, sia via web, sui vari profili. Poi i giornali. Un tam tam infinito e il dibattito che si apre su internet, con commenti di ogni tipo, anche drastici sul da farsi per ricolvere la spiacevole situazione.
In molti si dichiarano preoccupati di come il problema “droga” in città stia avendo un imput di tutto rispetto e di tutta preoccupazione. C’è chi si dice basito del fatto che, in una realtà cittadina incastonata fra splendidi monti, ci sia chi ha voglia di “bucarsi” e fare uso di droghe, manifestando un disagio sociale al massimo della potenza.
Altri cittadini sono inclini a trovare i responsabili di tutto ciò nelle famiglie, nel lavoro precoce, nel tutto e subito.
Non mancano le persone che invitano a giudizi sensati, senza stigmatizzare e fare di tutta l’erba un fascio, spronando la stessa comunità a muoversi in aiuto di chi è in difficoltà.
L’amministrazione comunale intanto dichiara guerra alla droga e annuncia provvedimenti. —
Cri.Co.
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