Sospese le ricerche di Carla Fredducci «Un caso particolare»
La 58enne toscana è scomparsa lunedì in zona Bosconero In programma un vertice in Prefettura con i soccorritori
VAL DI ZOLDO. Sembrava un intervento tecnico, quasi di routine in questi giorni di affollamento sulle montagne bellunesi. E invece si è trasformato in una lunga e impegnativa settimana di ricerche in una zona impervia. Di Carla Fredducci, 58 anni di Sesto Fiorentino, non c’è ancora traccia nonostante un dispiegamento di forze che ha consentito di battere ogni sentiero della zona del Bosconero. Ieri le ricerche della donna sono state sospese. Le prossime decisioni verranno prese in Prefettura durante un vertice convocato per i primi giorni della prossima settimana, forse già domani.
«Questo è un caso particolare» spiega Alex Barattin, delegato bellunese del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico, «perché era stata proprio Carla a chiedere aiuto ma poi di lei si sono perse le tracce». L’allarme è scattato alle 15.40 di lunedì 14 agosto: una donna chiama il 118 dicendo di essere ruzzolata nel bosco non distante dal rifugio Bosconero. Si è fatta male alle braccia ma non sa con esattezza dove si trova. Ha bisogno di aiuto, i soccorritori si mettono immediatamente in moto.
«Siamo usciti per un intervento tecnico» spiega Barattin, «e si è trasformato nella ricerca di una persona». Da quel pomeriggio, infatti, il cellulare di Carla è risultato irraggiungibile e la donna è scomparsa nel nulla. Né i cani molecolari né le perlustrazioni in elicottero hanno dato i risultati sperati. Senza esito anche le ricerche di Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali. Uomini e mezzi hanno setacciato la vasta area ai piedi del gruppo del Bosconero, preso visione dall’alto sorvolando a ripetizione i tratti rocciosi più ripidi e impervi, perlustrato a tappeto la rete sentieristica e intere fasce confinanti.
Ieri mattina alle 7 oltre 30 persone si sono nuovamente ritrovate al parcheggio di Pontesei, che in questi giorni ha ospitato il campo base. Le squadre hanno raggiunto Casera del Mugon a piedi e hanno perlustrato tutta l’area attorno al Triol del Camillo, il sentiero che dal Bosconero porta a Forno di Zoldo. Ma di Carla nessuna traccia. L’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente ma non si perdono le speranze: chiunque potesse avere qualche informazione è pregato di contattare i carabinieri.
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