Sospirolesi in difficoltà resta l’emergenza sociale
SOSPIROLO. Aiuti a famiglie e persone bisognose. L'emergenza sociale resta al centro dell'interesse dell’amministrazione sospirolese guidata dal sindaco Mario De Bon, che ha reso noti risultati e spese dello scorso anno in un settore che non accenna a migliorare.
Se da un lato infatti l’aumento deciso dell'Irpef registra una ripresa delle attività e delle retribuzioni dei sospirolesi, dall'altro l'assessore al sociale Melita Troian parla di una «situazione purtroppo ancora precaria, con diversi cittadini da tempo senza lavoro e altri che stanno terminando gli ammortizzatori sociali».
Per questo l'amministrazione De Bon ha voluto tenere ben salde le risorse destinate agli aiuti economici in questo settore. «La parte più consistente va a coprire il trasferimento all’Usl 2 per i servizi sociali resi in convenzione e l’importo, pari a 101.212 euro, rimane in linea con gli anni precedenti», chiarisce l'assessore Troian. «L'assistente sociale ha individuato i casi più gravi, che sono stati inseriti in alcuni progetti speciali finanziati dalla Regione e da altri enti, mentre per altre situazioni sono stati concessi dei prestiti di onore attraverso il fondo di solidarietà». Di recente, sono anche emersi alcuni casi di emergenza, che sono stati coperti con il contributo di 3000 euro sempre della Regione.
«Bisogna evidenziare che molti cittadini richiedono non tanto sostegni economici, quanto possibilità di occupazione», aggiunge l'assessore, «e anche su questo ci siamo impegnati per intervenire».
Con il progetto “Risalire dai margini”, ad esempio (finanziato al 60% da Fondazione Cariverona e realizzato con tutti i comuni dell’Usl 2), è stata impiegata una persona nella manutenzione del verde pubblico per 250 ore, e alcuni nuclei famigliari hanno ricevuto sussidi per un totale di 1000 euro; con il progetto “Lavori di pubblica utilità” (finanziato dalla Regione per 10 mila euro) sono state impiegate tre persone disoccupate, prive di ammortizzatori, per 1800 ore, che hanno supportato il personale comunale nella manutenzione del territorio e nell'assistenza agli alunni sui mezzi di trasporto scolastico.
«Gli effetti della precarietà del lavoro assumono maggiore rilevanza nelle famiglie con minori e comportano talvolta anche delle carenze educative. Per questo sono state confermate attività di supporto educativo concordate con la scuola e i servizi sociali», conclude l'assessore Troian prima di ricordare gli interventi a favore degli anziani. «Per questa fascia sono stati realizzati incontri pomeridiani, momenti di intrattenimento e di attività motorie, molti in collaborazione con il volontariato».
Federico Brancaleone
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