Sospirolo, gli ecofurbi stangati dalle fototrappole
SOSPIROLO. Qualche decina di ecofurbi stangati dalle fototrappole. L’esordio è dei migliori per il nuovo sistema di vigilanza introdotto, da circa un mese, dall’amministrazione comunale, che ora mostra i primi risultati: ottimi sotto l’aspetto tecnico, pessimi visto il persistere dei comportamenti scorretti nel conferimento di rifiuti. Alcuni continuano ad abbandonare immondizia sul territorio, altri la conferiscono dai comuni limitrofi: a questi il Comune ha “dichiarato guerra” tramite apparecchi mobili funzionanti giorno e notte, 24 ore su 24, in grado di “pizzicare” gli indisciplinati, puniti con multe sempre più salate, fino a diverse centinaia di euro.
Se per ora l’apparecchio fotografico era in fase sperimentale, nei prossimi mesi gli scatti sono destinati ad aumentare. «Le fototrappole hanno già colto in flagrante qualche decina di ecofurbi e questo è solo l’inizio», promette il vicesindaco e assessore all’ambiente Rudy Vallet. «Negli ultimi anni la sensibilità dei cittadini ha fatto un bel passo avanti e sono loro i primi a chiederci di inasprire i controlli: certi comportamenti non sono più sopportati da chi rispetta le regole. È finito il tempo della tolleranza, visto che a dicembre tutte le famiglie hanno ricevuto un esaustivo rifiutabolario per non commettere errori nella raccolta».
Nella parte centrale del territorio la gran parte dei trasgressori sono sospirolesi, l’esatto opposto accade nelle zone periferiche. «In una delle isole ecologiche ai confini del Comune quasi il 40 per cento dei conferitori viene da fuori, tutto ciò è inaccettabile anche se questo non deve essere un alibi per i Sospirolesi». L’amministrazione sottolinea, allo stesso tempo, l’enorme salto di qualità fatto dal Comune in termini di raccolta da quando è stato introdotto il porta a porta del secco studiato dall'Unione Montana, vale a dire circa 20 punti percentuali: nel 2014 la differenziata superava a stento il 60 per cento, mentre oggi si attesta a circa l’80%. «La maggior parte dei Sospirolesi ha colto bene il nuovo sistema e la risposta è oltre le previsioni, tuttavia c'è sempre qualche irriducibile che per maleducazione o pigrizia abbandona i rifiuti fuori dai contenitori stradali, cosa vietata, pieni o vuoti che siano». «L’inciviltà avrà vita sempre più difficile», conferma il consigliere Cesare Giotto, che ha seguito personalmente l’installazione di alcune fototrappole proprio in quelle isole ecologiche dove abitualmente vengono abbandonati i rifiuti più di frequente.
Federico Brancaleone
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