«Sospirolo vuole l’unione dei Comuni»

Il sindaco Moro risponde al collega Cavallet: «Da tempo mi sto muovendo in questo senso, a differenza di Trichiana»
Di Martina Reolon

SOSPIROLO. «Il Comune di Sospirolo si sta muovendo, e non poco, verso l’unione dei Comuni».

Il primo cittadino Renato Moro interviene in risposta alle affermazioni rilasciate dal sindaco di Trichiana Giorgio Cavallet un paio di giorni fa. «Voglio smentire quanto detto dal mio collega», evidenzia Moro, «perché ciò che sostiene non è veritiero. Io mi sono sempre impegnato sul versante della collaborazione tra i Comuni».

Cavallet aveva lanciato un appello ai sindaci della Valbelluna per invitarli a prendere posizione sul tema dell’unione dei Comuni, verificandone e valutandone le possibilità e le opportunità. Una decisione, secondo il primo cittadino di Trichiana, ormai non più rimandabile, soprattutto se si considera l’attuale periodo di crisi e le difficoltà sempre maggiori per gli enti locali nel riuscire a mantenere i servizi sul territorio.

Ma a indispettire Moro è il punto in cui Cavallet sostiene che dei sei comuni facenti parte della Comunità montana Valbelluna solo Mel e Sedico sembrano appoggiare la collaborazione tra Municipi. «Niente di più falso», sbotta Moro. «L’unione è una questione che sostengo da tempo. Se c’è qualcuno, come afferma Cavallet, “che prima dice di essere d’accordo e poi non si muove”, di certo non è Sospirolo, ma piuttosto Trichiana. Ci tengo a ricordare», continua il sindaco di Sospirolo, «che sono anche al lavoro per preparare la prima bozza di statuto che permetta di metterci attorno a un tavolo».

E Moro ricorda anche alcuni passaggi verso l’unione dei Comuni che la sua amministrazione ha avviato in questi anni. A cominciare dalla convenzione firmata quattro anni fa tra i Municipi della Comunità montana Valbelluna per gestire insieme il servizio di vigilanza urbana.

«Tra l’altro si trattava di una decisione presa in seguito all’emissione da parte della Regione Veneto di una legge che obbligava a muoversi in questo senso», precisa il primo cittadino. «Tutti e sei i Comuni erano stato coinvolti e tutti avevano assicurato di essere d’accordo. Peccato però che quattro di questi il giorno dopo si siano smentiti. Solo Sospirolo e Mel hanno mantenuto fede all’impegno».

Insomma, secondo Moro il tentativo di collaborazione e di unione di forze tra i Comuni non ha mai funzionato. Ma non di sicuro per colpa di Sospirolo, «che è anche uno dei più piccoli tra quelli appartenenti alla Comunità montana Valbelluna. E ha ritenuto l’argomento dell’unione sempre molto pressante».

Moro annuncia anche che nelle prossime settimane sarà indetta la seduta del Consiglio comunale. «Al centro della discussione metteremo due tematiche: quella dell’unione dei Comuni, appunto, e quella dei comprensori scolastici. Un altro tema per cui si rende sempre più necessario prendere delle decisioni nel breve termine».

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