Sotto al ponte Nuovo uno spazio sicuro per i cani e i padroni

BELLUNO. L’idea è arrivata da un cittadino. Perché non allestire un’area per lo sgambamento dei cani nel prato sotto al ponte Nuovo? Un tempo ci giocavano i ragazzini, c’erano perfino delle porte da...
BELLUNO. L’idea è arrivata da un cittadino. Perché non allestire un’area per lo sgambamento dei cani nel prato sotto al ponte Nuovo? Un tempo ci giocavano i ragazzini, c’erano perfino delle porte da calcio. Oggi sono rimasti solo i pali, e il campo non viene più utilizzato. Su quel prato ha messo gli occhi, ieri mattina, l’assessore Biagio Giannone. «L’idea l’ha avuta Roberto Mares, ed è davvero valida», spiega. «Quell’area potrebbe essere facilmente recintata e utilizzata per lasciare correre i cani in tutta sicurezza».


Mares di recente ha adottato Tess, uno splendido levriero salvato da una fine orribile. L’associazione Gaci si occupa di far adottare questi cani, utilizzati in Spagna e in Irlanda per gare di corsa, quando superano l’età per la competizione e vengono destinati alla soppressione. Gli occhi di questi levrieri raccontano il loro passato, quello che sono stati costretti a vivere. Dare loro un futuro di amore in una famiglia che li accoglie è la missione del Greyhound center adopt Italy (Gaci, appunto, chi volesse informazioni www.adozionilevrieri.it). Portando a spasso Tess, Mares ha notato quel prato e l’ha segnalato a Giannone. Che ieri mattina ha fatto un sopralluogo in zona.


Resta da capire di chi sia la proprietà: «Mi informerò», assicura l’assessore. «Di sicuro sarebbe un posto ottimale per lo sgambamento dei cani: è accessibile da più parti, a un passo dal centro storico, ampia». Non come quella di San Lorenzo, adatta a cani di piccola taglia viste le dimensioni. L’auspicio dei proprietari dei cani è che sotto al ponte Nuovo venga creata un’area ampia, sicura, con un doppio cancello per far entrare e uscire i cani e i loro padroni.


«È molto importante dialogare con i cittadini, spesso hanno ottime idee», conclude Giannone. «Proprio facendo delle visite sul territorio ho individuato una serie di lavori da fare, che programmeremo compatibilmente con le risorse a disposizione. Per esempio a Tassei, a Sopracroda, dove c’è il piazzale con la fermata del bus che ha problemi di scolo delle acque. Vedremo come intervenire anche lì».
(a.f.)


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