Sotto esame le operazioni fra Nis e Sportivamente
Il Comune ha nominato un perito, al fine di valutare l’esistenza di un danno Se sarà accertato e quantificato gli amministratori di Sb saranno citati in giudizio
BELLUNO. Rischiano la citazione in giudizio gli amministratori di Sportivamente Belluno che hanno guidato la società fino alla sua messa in liquidazione. Il 5 giugno la giunta comunale uscente ha dato mandato al sindaco di promuovere l’azione di responsabilità «nei confronti di alcuni amministratori di società comunale, per aver compiuto atti gestionali oggetto di verifica da parte di organi di controllo», si legge nella delibera. Si tratta di Sportivamente Belluno, società che è finita in liquidazione a causa di difficoltà finanziarie.
Il Comune ha salvato Sb, ricapitalizzandola, ma la vicenda non si è chiusa. Il consiglio comunale ha chiesto all’amministrazione di fare chiarezza e un anno fa l’avvocato civico del Comune ha inviato formale contestazione agli amministratori in carica nel periodo in cui Sportivamente ha finanziato Nis e fatto altre operazioni (Pio Benvegnù e Patrick Da Pos). Allora il Comune chiedeva di restituire 470 mila euro, la somma che Sb aveva prestato a Nis e che sarebbe fra le cause alla base delle difficoltà finanziarie della società che gestisce gli impianti sportivi in città.
«È un atto dovuto perché è stato votato in consiglio comunale», aveva ricordato allora il sindaco Massaro. Nelle delibere con le quali Sb venne prima messa in liquidazione e poi ricapitalizzata, «è scritto di procedere all’azione di responsabilità». Lo avevano scritto anche i revisori dei conti, nel parere sulla ricapitalizzazione. Quello è stato il primo atto. Il secondo potrebbe essere la citazione in giudizio degli amministratori di Sportivamente, se sarà accertato che hanno causato un danno. Avverrà presumibilmente in autunno, anticipa l’ex vicesindaco e futuro assessore della nuova giunta Massaro, Lucia Olivotto: «L’azione di responsabilità è stata avviata un anno fa per interrompere i termini della prescrizione», spiega. «In questo momento un perito che abbiamo nominato si sta occupando di analizzare tutti i movimenti che ci sono stati fra Nis e Sportivamente, per valutare se esiste un danno subito da Sb e per quantificarlo».
Il consulente è risalito fino alla data della costituzione di Sportivamente, sorta nel 2010, per scissione dalla Nis. Tutte le operazioni finanziarie fatte fino alla messa in liquidazione di Sb sono sotto esame e permetteranno di far emergere eventuali responsabilità di uno o di entrambi gli amministratori. Al termine dell’esame, se ci sarà stato un danno partirà l’atto di citazione in giudizio e la vicenda si sposterà dalle aule di Palazzo Rosso a quelle del Tribunale.
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