Sotto la neve Feltrino, Agordino e Zoldo

Forti precipitazioni da ieri pomeriggio in buona parte della provincia, raffiche di vento, black out a Seren e Fonzaso
Di Marco Ceci

BELLUNO. Neve, come da previsioni. Tranne in Valbelluna, dove al posto degli annunciati fiocchi nel pomeriggio è arrivata solo un po’ di pioggia.

Il tanto temuto “Big snow”, la perturbazione scesa dalla Francia e in stazionamento a Nord Est, ha avuto nel suo complesso un impatto meno violento del previsto, anche se gli accumuli registrati (a ieri sera) nell’Alto Agordino e, soprattutto, nel Feltrino sono stati ugualmente rilevanti, superando addirittura il mezzo metro di neve fresca a Lamon e sul passo Fedaia. E in una provincia imbiancata per tre quarti non è mancato il vento, con raffiche anche forti che hanno spazzato i fondovalle. Registrati ins erata black out a Seren, Fonzaso e Feltre.

Nel Feltrino i valori più alti. Oltre 50 centimetri di neve fresca sono stati rilevati ieri sera a Lamon, superati i 30 a Sovramonte, quasi 25 quelli caduti a Feltre. Intense nevicate che hanno interessato anche la provincia di Trento, dove in serata è stata disposta la chiusura di un tratto della Valsugana, con conseguenti disagi alla viabilità nel basso Feltrino. Valori tra i 25 e i 40 centimetri quelli registrati anche in Agordino (una trentina i centimetri caduti a Gosaldo), con il Passo Fedaia (superato il mezzo metro) rimasto a rischio chiusura fino alla tarda serata, e tra Longarone e la Val Zoldana, mentre in Comelico, Cadore e Ampezzano (8 i centimetri caduti a Cortina) si sono a malapena sfiorati i 20 centimetri.

Strade e passi aperti. L’ultimo aggiornamento di veneto Strade (relativo alla situazione della viabilità bellunese alle 20.30) riferiva che tutti i passi e le principali arterie provinciali risultavano percorribili, seppur con pneumatici invernali e catene per il transito alle quote superiori agli 800 metri.

Traffico regolare. Viabilità rallentata da e verso il Cadore, l’Agordino e il Feltrino (dove è scattato il “bollino giallo”), con auto e mezzi pesanti traditi dal fondo innevato. A Valle di San Pietro i pompieri di Santo Stefano hanno dovuto recuperare un furgone intraversatosi in un tratto in discesa, i colleghi di Cortina sono stati impegnati nel traino di un pesante autoarticolato che una volta finito di traverso aveva bloccato il transito sulla circonvallazione mentre a Borca lo scontro tra tre auto verificatosi sull’Alemagna ha costretto una donna a ricorrere alle cure del pronto soccorso di Pieve di Cadore.

Vento a raffiche. La parte meridionale della provincia è stata sferzata sin dalla mattinata da raffiche anche forti, provocando disagi soprattutto nei fondovalle, con diversi alberi, già appesantiti dalla neve, sradicati dal vento. Interventi dei pompieri per la rimozione dalle strade di piante cadute a Pedavena e Fonzaso, mentre a Ponte nelle Alpi la polizia locale ha dovuto mettere in sicurezza un grosso telone pubblicitario che rischiava di finire sulla statale di Alemagna.

Black out a Seren. In serata decine le utenze elettriche saltate a Seren del Grappa e in alcune frazioni, con il personale di Enel sul posto per la rialimentazione. Problemi analoghi a Fonzaso, dove intorno alle 21 è saltata la linea dell’Alta tensione nella zona di Agana. I vigili del fuoco hanno garantito l’illuminazione con i loro mezzi in attesa dell’intervento dei tecnici di Enel. A Feltre, invece, l’illuminazione pubblica comunale è mancata nelle vie Nassa e Segusini.

Disagi sulla rete ferroviaria. Circolazione ferroviaria sospesa sulla linea Venezia-Bassano, con conseguenti disagi anche per i pendolari in partenza e in arrivo a Belluno. Interruzione (tra le 14.40 e le 15.35) che ha interessato il tratto fra Noale e Castelfranco, dove la presenza di un albero pericolante e a rischio di caduta sui binari a causa del forte vento. Sempre per le forti raffiche di vento è stata sospesa la circolazione sulla linea Treviso-Montebelluna dalle 15.30 alle 16.10 per la presenza di numerose piante sui binari a Postioma: due i treni regionali cancellati e sostituiti dal servizio bus.

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