Sottoguda di Rocca Pietore è tra i Borghi più belli d’Italia

Prezioso riconoscimento per l’antico paesino. De Bernardin: «Ora dovremo pedonalizzarlo il più possibile»

ROCCA PIETORE. Sottoguda entra nell'élite dei “Borghi più belli d'Italia”. L’ufficializzazione è arrivata il 24 novembre dalla giuria dell’omonima associazione nata su impulso della Consulta del Turismo dell'Anci, con lo scopo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti.

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Un verdetto molto atteso dal Comune di Rocca Pietore guidata dal sindaco Andrea De Bernardin, che ha ideato e promosso l'iniziativa, convinta, e a questo punto a ragione, che Sottoguda, contrada che a mantenuto le caratteristiche del paesino di montagna, ne avesse tutte le caratteristiche.

Il responso era inizialmente previsto a settembre ma è stato rinviato a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia e distrutto Amatrice, che da appena un anno era entrata a far parte del club.

E proprio qui, simbolicamente, si è riunita la commissione per promuovere i nuovi borghi che entreranno a far parte del "club". Ma cosa porterà questa certificazione dal punto di vista turistico al paese ed alla vallata? Tante cose - secondo il sindaco De Bernardin - che spiega: «Ora però sta a noi sfruttarle».

Intanto già l’essere stati ammessi al club frutterà una buona pubblicità e una visibilità sulle riviste patinate del settore. «Nel prossimo numero di gennaio - spiega il sindaco - avremo una ventina di pagine dedicate a Sottoguda sulla rivista mensile dell'associazione dei Borghi più belli d'Italia. È una pubblicazione che ha una tiratura di oltre 90 mila copie; viene distribuita in tutta Italia ed è tradotta anche in inglese. Oltre a questo avremo uno spazio anche sulla guida ufficiale dei borghi insieme alle altre circa 250 località sparse un po’ in tutta la penisola».

Ma le vere potenzialità di questa iniziativa stanno nelle iniziative di marketing che si potranno creare intorno all'immagine di essere uno dei borghi più belli più belli d'Italia.

«Come prima cosa potremo utilizzare il marchio dell'associazione, che è rosso con il disegno di un castello, per le varie iniziative che proporremo. Si potrà per esempio apporlo sulla segnaletica stradale che indica Sottoguda o il nostro territorio. E perché no, anche sulla carta intestata del Comune. In quei paesi che già hanno questa certificazione sono riusciti a sfruttare le varie opportunità di trasformarlo in marketing, promuovendo, per esempio, il formaggio del borgo o altro. Noi potremo ovviamente cominciare dai ferri battuti».

Ottenere e fregiarsi di questo marchio però comporta anche dei vincoli e qualche obbligo. «Certo. Dovremo sicuramente evitare di fare obrobri edilizi, pena essere “radiati” dal club, come già successo. Come prima cosa intanto dovremo ottemperare ad alcun prescrizioni che la commissione ci ha dato. In particolare dovremo mettere mano alla pavimentazione, all'illuminazione e infine cercare di pedonalizzare il più possibile il paese. In questo senso stiamo terminando la realizzazione del parcheggio alle porte del paese e nei prossimi mesi istituiremo una Ztl. Sono iniziati anche i lavori per la realizzazione dei nuovi servizi igienici e delle nuove casse all'ingresso dei Serrai».

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