«Sottoguda può fare da traino turistico a tutto il territorio»

Rocca Pietore, il sindaco sprona a sfruttare l’opportunità «No a obbrobri edilizi o fuori dal club dei borghi più belli»

ROCCA PIETORE. Dopo che Sottoguda è entrata nel club dei borghi più belli d’Italia l’amministrazione comunale di Rocca Pietore sprona gli operatori turistici: «Ora tocca a voi promuovere e sfruttare il marchio». E lancia la proposta di un’edizione invernale de “Na sera da zacan”.

Sala Teaz affollata per l’incontro promosso dal Comune con la popolazione e gli operatori turistici di Sottoguda, ma non solo, per parlare della recente “promozione” di Sottoguda tra i borghi più belli d’Italia e delle opportunità che questa potrà portare per il turismo locale. La riunione è stata aperta dal sindaco Andrea De Bernardin che ha spiegato come è nata l’idea della candidatura e del grande lavoro, seguito in prima persona dallo stesso primo cittadino che ha richiesto seguire l’iter.

Un marchio per tutti. «Questo riconoscimento, questa particolarità - ha spiegato poi De Bernardin - non si limita alla sola frazione, ma può fare da traino anche per le località vicine. Avere a pochi chilometri uno dei borghi più belli d’Italia è un valore aggiunto per tutti. Dietro a questo esiste un vero e proprio turismo dei borghi che dobbiamo intercettare».

«Questo tipo di turista - ha spiegato il consigliere comunale Lucia Farenzena - soggiorna per almeno 2 - 3 giorni. È un ospite che cerca l’emozionalità delle cose semplici. Vuole vedere come vive la gente del posto, ama fare passeggiate e scoprire cose tipiche, come l’artigianato locale. Per questo dobbiamo fare uno sforzo comune per promuovere al massimo questa particolarità sul sito dell’associazione e sui social. Anche come proposta alternativa per il cliente negli inverni senza neve come questi ultimi».

Intanto già a gennaio la rivista ufficiale dei borghi, che esce con una tiratura circa 90 mila copie, dedicherà ben 20 pagina alla new entry. Mentre al consorzio turistico sono già arrivate alcune richieste da parte di trasmissioni televisive, come “Ricette all’italiana” condotta da Davide Mengacci, per girare in valle una puntata.

Nessun vincolo, ma tanta cura. Il sindaco non ha mancato di precisare poi che far parte dei borghi non comporterà nessun vincolo particolare per il paese. «Certo non possiamo permettere che si facciano degli obbrobri edilizi, altrimenti ci buttano fuori - ha ammonito. Basterà solo che i paesani mantengano il paese bello e curato com’è».

Anche se sono molti gli aspetti da migliorare, come ha fatto notare la commissione che ha approvato la candidatura. Tra questi le lamiere dei tetti delle abitazioni e dei fienili, che andrebbero man mano rinnovate, e le insegne dei locali da uniformare. Ci sarà poi da mettere mano all’illuminazione ed alla pavimentazione nelle vie del paese. «Tutti aspetti sui quali nei prossimi anni cercheremo di intervenire - ha assicurato il sindaco. Magari si riuscirà anche a trovare qualche contributo da dare ai privati che cambiano le lamiere del tetto o che decidono di mettere le scandole, come un tempo».

Tra il pubblico in molti hanno concordato questa iniziativa potrà essere utile ad allungare le stagioni turistiche. Ma nello stesso tempo è stato fatto notare che questo non basterà se anche la funivia della Marmolada, tanto richiesta dai turisti, non seguirà questa tendenza aprendo già a giugno e non solo dai primi di luglio.

Lorenzo Soratroi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi