Sottoguda sotto scacco dei vandali

Imbrattata con lo spray nero la scritta della frazione dei “borghi d’Italia” a Rocca Pietore. Il sindaco presenta denuncia
ROCCA PIETORE. I vandali tornano in azione alle porte di Sottoguda e il sindaco decide di sporgere denuncia contro ignoti.


Nella notte tra domenica e lunedì la scritta “Sottoguda” realizzata poco più di un mese fa su iniziativa del vicesindaco e per opera degli operai comunali nei pressi della chiesetta alpina di Boscoverde, è stata imbrattata con il nero spray.


Tutte e nove le lettere formate da pietre bianche sono state ripassate e non certo affinché le si potesse leggere meglio.


«Codardia e ignoranza», sbotta il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin «sono queste le due parole che mi sento di utilizzare per definire questa azione vandalica».


Vandalismi che Sottoguda e dintorni hanno già conosciuto in passato. «A luglio 2016», ricorda De Bernardin «era apparso un lenzuolo a Boscoverde che criticava l’amministrazione per le condizioni in cui versa il parco giochi. Questo ha in effetti bisogno di un intervento tanto è vero che stiamo confezionando un progetto (finanziato con una delle annualità dei Fondi di confine) che prevede di sfruttare l’area di 13 mila metri quadrati alle spalle della porta del campo sportivo verso Malga Ciapela con giostre classiche, quelle da parco avventura, spazi per il pic-nic e anche una struttura da adibire a bar».


«Forse perché si sono capite le nostre intenzioni» continua De Bernardini «di lenzuola non ne sono più apparse».


Lenzuola no, ma la maleducazione e l’inciviltà hanno colpito anche durante l’inverno.


«A Saviner, prima del bivio per Livinallongo», dice il sindaco «c’è la M di Marmolada che quest’inverno è stata usata come capanna per il presepe: tutto era stato spostato e alcune statue erano state rotte».


Che sia la stessa mano oppure no, l’imbecillità non ha stagioni e quello che è accaduto la notte scorsa lo conferma.


«Un po’ di tempo fa», racconta ancora il primo cittadino di Rocca «era sparito uno dei fantocci realizzati dagli operai comunali e dai volontari. Era un bambino che giocava a calcio con un coetaneo. Per questo nei giorni scorsi erano stati posizionati un uomo che porta il fieno e una donna che taglia l’erba. Poi è arrivato lo spray...». «Ci siamo rotti le scatole», conclude il sindaco «domani mattina (oggi,
ndr)
andrò dai carabinieri e sporgerò denuncia contro ignoti. Io sono convinto si tratti di gente del posto, non certo di turisti che hanno dimostrato di apprezzare Sottoguda entrato fra i borghi più belli d’Italia. Non è la bravata di un ragazzo, ma un dispetto di qualche adulto locale. Installare la videosorveglianza? Con Livinallongo ci avevamo pensato, ma io credo che essa serva agli ingressi del paese da utilizzare in caso di fatti gravi. Se devo mettere le telecamere per guardarci da noi stessi, allora dovrei posizionarle su tutto il territorio comunale e non mi pare il caso. Speriamo non succeda più, ma se davvero fosse gente del posto, per me sarebbe una grande delusione: vorrebbe dire che non abbiamo capito nulla delle potenzialità turistiche del nostro territorio».


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